Alla scoperta delle bellezze dell’isola dell’Asinara con un trekking nella natura incontaminata

Un luogo unico.

L’estate 2019 è arrivata e con essa la voglia di rompere la routine assecondando il desiderio di viaggiare e scorpire luoghi anche fuori dal comune, magari immergendosi nella natura più incontaminata e selvaggia, come la Sardegna sa offrire.

Un esempio è il Parco Nazionale dell’Asinara, cuore di un’isola dove il tempo si è fermato e dove la natura vince su tutto, un luogo in cui a qualsiasi età è ancora possibile emozionarsi. La Cooperativa ScopriSardegna, che ha sede a Porto Torres e da oltre 20 anni si occupa di turismo ambientale, è formata da guide ambientali specializzate in escursioni in fuortistrada e trekking che possono accompagnare sia i turisti che gli autoctoni lungo sentieri in cui è possibile ammirare l’isola dell’Asinara dalla parte sud fino alla punta più alta, a nord, fermandosi nei numerosi punti di interesse storico naturalistico, raggiungendo in tutta sicurezza le zone affascinanti e inaccessibili, e godere così di panorami indimenticabili lungo le mulattiere tracciate dagli antichi abitanti dell’isola.

È da quando, nel 1997, l’Asinara “ha aperto le celle„ liberandosi da oltre 100 anni di chiusura e isolamento carcerario, che ScopriSardegna ha trasferito la propria passione per il trekking sull‘isola e portato, prima fra tutti, la tipologia di visite guidate in fuoristrada nell’allora nascente Parco Nazionale dell’Asinara. Di recente, ScopriSardegna ha ottenuto il prestigioso marchio Quality Made, incentrato sui valori di qualità e sostenibilità sociale, culturale e ambientale. Il neonato marchio transfrontaliero di sostenibilità e identità culturale lega 73 tra aziende e associazioni provenienti dalle 5 regioni Toscana, Sardegna, Liguria, Corsica e Var (Francia), sotto l’egida del turismo sostenibile. Un vero e proprio modo di creare sinergie nel bacino Mediterraneo, esprimendo al massimo le bellezze del territorio.

Con il trekking all’Asinara si possono percorrere i sentieri realizzati dal parco che riprendono le strade degli antichi pastori e le piste tracciate e utilizzate dai prigionieri austroungarici e dagli ergastolani. È possibile l’utilizzo del mezzo fuoristrada per assistenza e trasporto attrezzature. L’attività viene svolta per un numero minimo di 2 persone fino a un massimo di 20 persone per guida.

Sono varie le tipologie di percorsi proposti: nella zona sud ci sono il Sentiero del Granito (sulla distanza di 11,2 km. e un tempo di percorrenza di 3 ore e mezza), il Sentiero del Castellaccio (8,3 km.) e il Sentiero dell’Acqua (quasi 7 km.); nella zona centrale di Cala Reale si trovano il Sentiero della Memoria (alla scoperta di tracce umane antiche e recenti) e il Sentiero dell’Asino Bianco; a nord, invece, sorgono nell’area di Cala d’Oliva il Sentiero del Leccio e il Sentiero del Faro. Ognuno di essi dà modo di scoprire aspetti diversi dell’isola, che sorge nella punta nord-occidentale della Sardegna e vanta una  ricchezza faunistica e floreale unica.

“Collaboriamo con tutte le realtà presenti nel Parco – affermano i membri dello staff di ScopriSardegna -: dalle attività escursionistiche del centro ippico Cavalcando l’Asinara alle attività di ricerca dell’Osservatorio faunistico di Tumbarino e il centro recupero animali marini – Crama. Intermediamo per i visitatori con i servizi di pernottamento e ristorazione presenti nel Parco. Su richiesta, è possibile personalizzare le escursioni, proponendo l’inserimento di percorsi trekking e snorkeling, passeggiate a cavallo, navigazione costiera. Abbiamo studiato anche tour serali, in orari esclusivi, alla scoperta di un’altra Asinara, ancora più silenziosa e affascinante, ideali per l’avvistamento della fauna selvatica e con uno spettacolare rientro al tramonto”.

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