Il trasferimento dell’ospedale Marino di Alghero alla Asl.
Cresce la tensione attorno al trasferimento dell’ospedale Marino di Alghero, dopo l’approvazione della legge regionale 8/2025. I sindacati chiedono chiarezza e confronto prima di qualsiasi decisione operativa. “Nessun trasferimento delle strutture ospedaliere può avvenire senza che prima si avvii un confronto con i lavoratori e i sindacati. La legge 8/2025 che prevede il trasferimento dell’ospedale Microcitemico di Cagliari e Marino di Alghero deve essere sospesa e deve essere convocato subito un tavolo di confronto”, affermano i segretari regionali e di Area Vasta Cagliari Uil Fpl Massimo Marceddu e Fabio Sanna e la responsabile territoriale della Uil Fpl Sanità Sassari Mariangela Campus.
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In una lettera inviata all’assessore regionale alla Sanità, al presidente e alla IV Commissione del Consiglio regionale e a tutti i gruppi consiliari, il sindacato ribadisce la necessità di sospendere il provvedimento e di aprire un confronto immediato. “Processi di così grande impatto, devono necessariamente avere la condivisione da parte dei lavoratori coinvolti e non un’imposizione”, sottolineano.
Secondo la Uil Fpl, il Microcitemico, con la sua forte connotazione territoriale, sarebbe più adatto a restare nell’ente attuale, mentre il Marino di Alghero rischia, se trasferito senza adeguata gestione, di paralizzare interamente il sistema ospedaliero locale. L’invito finale del sindacato è chiaro: sospendere la legge e attivare un tavolo di confronto, anche alla luce del protocollo del 4 agosto scorso.