Fiamme nella notte a Sorso, a fuoco due auto e un portone
Due auto in fiamme a Sorso. Poco prima delle 4 di questa notte, un incendio ha coinvolto due auto parcheggiate nell’abitato di Sorso. Il calore…
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Continua a leggereIl ricordo di Giovanni Paolo II a Sorso. Sorso si è vestita di devozione e solennità in occasione dei festeggiamenti per San Giovanni Paolo II,…
Sorso è uno dei comuni più popolosi della provincia di Sassari. Situato nella Romangia, si affaccia sul golfo dell’Asinara con un litorale di 18 chilometri di dune sabbiose, tra la Marina di Sorso e Platamona. Il mare azzurro, la sabbia chiara e i profumi mediterranei rendono le sue spiagge un vero paradiso.
Le testimonianze prenuragiche si manifestano attraverso le domus de janas di l’Abbiu e il sito di Geridu, che si estende tra Sorso e Sassari. Risalenti invece all’età nuragica, i nuraghi di Bachileddi, Sa Corona Ruja e San Biagio, nonché il pozzo sacro denominato “Serra Niedda”, offrono uno sguardo affascinante su questa antica civiltà. Tra le testimonianze del periodo romano imperiale e altomedievale, i ruderi del sito di Santa Filitica si ergono come silenziosi testimoni di un’epoca passata. Tuttavia, è il sito di Geridu a catturare l’attenzione degli studiosi e dei visitatori, con i suoi resti che abbracciano un arco temporale che va dal preistorico al romanico. Questo antico insediamento, inizialmente noto come Jelithon, ha visto numerosi avvicendamenti nel corso dei secoli, testimoniati anche da reperti archeologici e documenti storici. Dal periodo giudicale all’era moderna, Sorso ha vissuto un’avvincente serie di eventi e trasformazioni. Appartenente inizialmente al giudicato di Torres, nella curatoria della Romangia, il territorio passò sotto il dominio del Libero Comune di Sassari nel XIII secolo. Successivamente, durante il XIV secolo, Sorso fu teatro di scontri e lotte di potere, passando di mano tra diversi feudatari e subendo attacchi e distruzioni. Nel corso dei secoli successivi, Sorso attraversò periodi di ribellione e rivolta contro i feudatari, fino alla definitiva abolizione del sistema feudale nel 1839. Da allora, il paese divenne un comune autonomo, amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.
Il centro storico, detto Bicocca, di impianto medievale, si articola in semplici case di tufo. Spiccano il palazzo baronale del Seicento, e la fontana della Billellera, che imita la fontana di Rosello di Sassari. Il sito archeologico di Jelithon, a due chilometri dal paese, è il più famoso e testimonia la frequentazione del territorio sin dalla preistoria. Domus de Janas, nuraghi e il pozzo sacro di Serra Niedda completano il quadro storico.
La costa di Sorso offre un’esperienza indimenticabile a chiunque voglia godere delle meraviglie del mare e della natura incontaminata. Tra le perle di questa splendida costa si distingue la Marina di Sorso, una spiaggia incantevole che incanta i visitatori con le sue acque cristalline e la sabbia finissima. Immersa in una vegetazione spontanea, tra ginepri, cardi, palme nane e gigli di mare, la Marina di Sorso si estende accanto alla spiaggia di Platamona, formando un lungo tratto di costa baciato da un mare dall’azzurro intenso. La sua vastità e la facilità di accesso la rendono una meta molto popolare, raggiungibile comodamente attraverso diverse entrate direttamente dalla strada principale. La spiaggia offre una gamma completa di servizi, tra cui bar e ristoranti, ideali per ristorarsi dopo una giornata al sole. Gli appassionati di sport acquatici trovano qui il loro paradiso, grazie alle condizioni ideali per il surf, il windsurf e le immersioni subacquee. Per coloro che preferiscono esplorare la costa, sono disponibili stabilimenti che offrono il noleggio di patini. Alle spalle delle dune si estende una rigogliosa pineta che protegge le coltivazioni locali, tra cui i vigneti che producono vini pregiati. La Marina di Sorso è quindi non solo una destinazione balneare, ma anche un luogo che celebra la ricchezza e la varietà del paesaggio sardo. Proseguendo lungo il litorale, si incontrano altre meraviglie naturali come Platamona, una delle spiagge più ampie e affascinanti della zona. Attrezzata con sdraio, ombrelloni e servizi vari, è il luogo ideale per trascorrere piacevoli giornate al mare. Le lunghe passeggiate al tramonto lungo il lungomare sono un’esperienza indimenticabile, mentre la sera le spiagge si animano di vita con bar e chioschi. Chiudendo il tratto costiero verso Porto Torres si trova la spiaggia di Balai, un vero paradiso terrestre. Con la sua sabbia chiara che si staglia contro le alte scogliere e le acque cristalline, è un luogo di rara bellezza immerso in un giardino verde e rigoglioso, arricchito da palme e fiori colorati.