Assolti due dipendenti del comune di Alghero dall’accusa di assenteismo.
Cinque anni fa, un’indagine della Guardia di Finanza aveva coinvolto due dipendenti del Comune di Alghero, accusati di assenteismo e di aver percepito indebitamente lo stipendio, generando un presunto danno patrimoniale e d’immagine per l’amministrazione. La vicenda era culminata in un rinvio a giudizio per Dolores Daga, addetta al settore rifiuti, e Giuliano Salis, capo giardiniere. Entrambi avevano scelto di affrontare il processo con rito ordinario, respingendo le accuse di essere “furbetti del cartellino”.Il procedimento penale è ancora in corso. Tuttavia, dalla Corte dei Conti è arrivata una importante vittoria per i due accusati.
Le accuse e le difese.
Secondo l’accusa, i due dipendenti si sarebbero allontanati dal posto di lavoro per motivi personali, pur risultando presenti. Tuttavia, già durante la fase istruttoria erano emersi elementi a favore degli imputati, in particolare la compatibilità degli spostamenti con le mansioni svolte.
Nel caso specifico di Dolores Daga, i quattro episodi contestati sono stati ricondotti a interventi lavorativi effettivamente previsti dal suo ruolo. Si trattava di controlli, anche visivi, sul ciclo dei rifiuti, sulle modalità operative dei cantieri e sullo stato del verde urbano. L’uso della bicicletta, criticato dalla Procura contabile, è stato giustificato dal fatto che il Comune non forniva veicoli di servizio.
Anche per Giuliano Salis la documentazione ha escluso irregolarità. Secondo quanto ricostruito, il capo giardiniere cominciava il proprio turno di lavoro con mezz’ora di anticipo rispetto all’orario previsto e coordinava più cantieri, senza disporre di mezzi comunali. Come scrive La Nuova Sardegna, le assenze contestate si limitavano a un’ora e 31 minuti totali, con un presunto danno di appena 16,88 euro.
La difesa ha inoltre evidenziato incongruenze nella ricostruzione degli orari di lavoro e nella corrispondenza tra timbrature e attività svolte. In più, sono stati presentati conteggi alternativi che, secondo il collegio giudicante, hanno dimostrato l’assenza di un danno erariale concreto.
La sentenza.
La Corte dei Conti ha rigettato le richieste della Procura contabile, ritenendo le argomentazioni difensive “ragionevoli e verosimili”. Ha inoltre stabilito che le mansioni svolte dai dipendenti giustificavano gli spostamenti all’esterno dell’ufficio. Pertanto, Dolores Daga e Giuliano Salis sono stati assolti. Il Comune di Alghero è stato condannato a rimborsare le spese legali, quantificate in 15mila euro per ciascuno dei due dipendenti.