La solidarietà dopo l’attentato alla discoteca Maden di Alghero.
Profonda indignazione e una condanna netta arrivano dal Silb Confcommercio Sardegna dopo l’attentato che ha colpito il Maden, noto locale di Alghero, episodio che ha scosso non solo i gestori ma l’intero comparto dell’intrattenimento regionale. L’associazione, guidata dal presidente Piero Muresu, ha voluto manifestare pubblicamente la propria vicinanza ai titolari e allo staff del locale, definendo l’accaduto un gesto vile e inaccettabile che colpisce al cuore la cultura del divertimento sano e del lavoro onesto.
“Siamo rimasti sgomenti di fronte a quanto accaduto al Maden di Alghero – ha dichiarato il presidente Piero Muresu -. Esprimiamo la nostra totale solidarietà e vicinanza ai gestori e a tutto il loro staff. Un atto come questo non è solo un attacco a una singola impresa, ma rappresenta una minaccia per l’intero settore dell’intrattenimento e per l’immagine di un territorio, come quello di Alghero, che vive di turismo e accoglienza. Non possiamo tollerare che la cultura dell’intrattenimento, del divertimento sano e del lavoro onesto venga minacciata da chi agisce nell’ombra”.
L’associazione ha evidenziato come le imprese di spettacolo e intrattenimento siano un pilastro dell’economia locale, capaci di generare occupazione e di arricchire l’offerta turistica. Attaccare una di queste realtà, ha ribadito il Silb, significa minare il lavoro di chi ogni giorno investe energie e passione per offrire servizi di qualità e mantenere viva l’attrattiva del territorio.
“Chiediamo alle Forze dell’Ordine e a tutte le Istituzioni competenti di fare luce su questo episodio con la massima celerità e di garantire un’azione forte e decisa a tutela di tutte le imprese del nostro settore – ha aggiunto Muresu -. Il Silb Sardegna continuerà a sostenere i propri associati, ribadendo con forza il proprio impegno a favore della legalità, della sicurezza e della libera iniziativa imprenditoriale, valori che non possono e non devono mai essere messi in discussione”.
Sul fatto indagano le autorità competenti, con l’obiettivo di individuare al più presto i responsabili e restituire serenità a un settore che, specie nelle località a forte vocazione turistica come Alghero, rappresenta un motore vitale per l’economia e l’immagine della città.