Ospedale Marino di Alghero, il centrodestra critica la Regione

Le critiche del centrodestra sull’ospedale Marino di Alghero.

Fratelli d’Italia Alghero interviene sul futuro dell’ospedale Marino e del Servizio di Trasporto d’Emergenza Neonatale (Sten), criticando duramente la decisione della Presidenza di non consentire la votazione di una risoluzione richiesta dal centrodestra. “Come centrodestra abbiamo chiesto la convocazione dell’aula e una risoluzione sullo Sten, ma impedirne la votazione è una scelta scellerata”, dichiarano i rappresentanti del partito.

Secondo FdI, da un anno la Giunta Todde tenta di smantellare uno dei principali presidi sanitari del territorio. “La retrocessione dall’Aou alla Asl è incomprensibile e politica, una vendetta contro i risultati costruiti sotto il centrodestra” spiegano, ricordando che nel 2024 l’ospedale ha eseguito oltre 1.200 interventi ortopedici, introdotto le prime protesi di gomito in Sardegna e avviato l’uso della robotica. “Chi oggi vuole riportare il Marino alla Asl deve spiegare come intende garantire gli stessi livelli di eccellenza”, aggiungono.

Durante la seduta è emersa anche l’assenza della Regione, che non ha inviato alcun rappresentante dell’assessorato, mentre FdI ha ringraziato l’ingegnere Tauro, il dottor Palermo, il dottor Delogu e la dottoressa Nieddu, insieme ai rappresentanti di associazioni e comitati, per “la chiarezza e la disponibilità”.

“Sul Sten la Regione ha deliberato ma non attuato nulla. La Sardegna resta l’unica regione d’Italia senza un sistema di trasporto neonatale d’emergenza. Un ritardo inaccettabile che mette a rischio vite umane”, denunciano ancora.

FdI e il centrodestra hanno richiesto un tavolo operativo, un cronoprogramma e trasparenza su mezzi e personale, ma anche questo è stato impedito. “Oggi la sinistra prova ad appropriarsi dei risultati del centrodestra e diffonde bugie sul passato, mentre smonta ciò che è stato costruito. La sanità non è propaganda: è dignità della comunità – concludono -. Il Consiglio comunale si è già espresso all’unanimità in difesa del Marino e, se servirà, torneremo a manifestare anche davanti al Consiglio regionale. La sanità è una battaglia di civiltà”.

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