Il Parco di Porto Conte contro l’impianto eolico offshore

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L’impianto eolico offshore al largo di Alghero.

Il progetto dell’impianto eolico offshore “Mistral”, con i suoi 32 aerogeneratori da 480 megawatt previsti al largo della costa di Alghero, potrebbe avere effetti diretti e indiretti sulle specie protette di uccelli che nidificano all’interno del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana. La segnalazione di queste preoccupazioni è giunta dalle autorità del Parco di Porto Conte, che ha recentemente trasmesso le proprie osservazioni all’assessorato regionale dell’Ambiente riguardo al progetto presentato dalla società Acciona.

L’ufficio tecnico del Parco ha sottolineato che il piano Mistral sembra essere una revisione di un progetto precedente per un parco eolico denominato “Sardegna”, sul quale l’ente aveva già espresso preoccupazioni. I tecnici del Parco hanno osservato che le torri eoliche e i cavidotti sottomarini previsti potrebbero invadere un’area cruciale per la conservazione dell’uccello delle tempeste (Hydrobates pelagicus melitensis), che nidifica all’interno della zona protetta. Inoltre, è stato evidenziato che anche la berta maggiore (Calonectris diomedea) potrebbe essere influenzata, poiché le sue rotte di foraggiamento sarebbero frequentemente intercettate dall’area dell’impianto.

Particolare attenzione è stata riservata al falco pescatore (Pandion haliaetus), che dopo una lunga assenza di oltre cinquant’anni ha ricominciato a nidificare nella zona protetta circa quattro anni fa. Le interferenze dirette del progetto offshore con le rotte percorse da questa specie sono state evidenziate come un altro aspetto critico.

Il progetto “Mistral” e le relative preoccupazioni ambientali saranno oggetto di discussione la prossima settimana anche in sede comunale ad Alghero. L’argomento verrà affrontato lunedì in Commissione Ambiente e poi trattato in due sedute del Consiglio comunale, martedì e mercoledì.

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