Le criticità nello stagno di Alghero.
Gli esiti delle indagini condotte sull’acqua non hanno evidenziato, in relazione ai prelievi eseguiti, elementi di criticità. Così si esprime l’Arpas sugli accertamenti effettuati il 24 febbraio, il 9 e 23 marzo scorsi presso lo stagno del Calich di Alghero al fine di acquisire elementi per la valutazione delle segnalazione fatta in merito alla presenza di alghe invadenti. L’argomento è stato all’ordine del giorno della V Commissione consiliare il 15 marzo scorso, con la presenza delle associazioni ambientaliste, del Parco di Porto Conte, e con il video collegamento della deputata Paola Deiana.
La presenza della alga invadente è stata l’occasione per elencare tutte le criticità che pesano sulla laguna, ma anche l’occasione per proporre anche possibili soluzioni. L’esito confortante delle analisi è accolto con piacere dal presidente della V Commissione Christian Mulas che esprime “soddisfazione per il responso favorevole dei prelievi”. L’assessore all’Ambiente Andrea Montis rileva che “sono frequenti fenomeni che seppur apparentemente allarmanti grazie al lavoro continuo in questo caso dell’Arpas ci restituiscono dati confortanti da questo punto di vista. Ciò non toglie che sul Calich vi sia da tenere altissima l’attenzione, così come si sta facendo anche grazie ad alcune progettualità”.
Tra gli interventi mirati, infatti, c’è quello finalizzato all’ottimizzazione del processo depurativo dell’impianto di Santa Maria La Palma. Un trattamento terziario di affinamento delle acque reflue, per il quale sono disponibili 500.500 euro, con la copertura finanziaria della programmazione territoriale Fsc 2014-2020 della Rete Metropolitana del Nord Sardegna.
L’attuazione del progetto è uno dei riscontri del programma comunitario Retralags (Rete transfrontaliera delle lagune e degli stagni) che prevede interventi per la riqualificazione ambientale nell’ambito del bacino idrografico della laguna del Calich. Il Comune è promotore e capofila del programma sottoscritto ad Alghero, il primo approvato in Sardegna, che utilizzerà finanziamenti comunitari del progetto che mette insieme 43 tra Amministrazioni Locali, Enti Territoriali, Associazioni, imprese, per la riqualificazione del territorio sulla base di un programma condiviso che consente di programmare interventi coordinati.