Il progetto dell’Asl Sassari.
È ripreso a Bono, dopo la pausa estiva, l’importante piano dell’Asl Sassari per “Contrastare la povertà sanitaria” nell’ambito del Programma Nazionale Equità nella Salute (PNES) 2021-2027. Il progetto, finanziato grazie all’Accordo di Partenariato italiano per la politica di coesione, mira a potenziare i servizi sanitari e garantire un accesso più equo alle cure.
Grazie alla sinergia tra la ASL di Sassari, le amministrazioni comunali e il terzo settore, lo scorso sabato sono stati contattati e visitati circa trenta cittadini di Bono appartenenti alla fascia target. Presso il Poliambulatorio locale, i professionisti della ASL n. 1 hanno offerto visite specialistiche gratuite in cardiologia, diabetologia, pneumologia e ginecologia.
Il PNES identifica quattro aree prioritarie di intervento a livello nazionale per supportare l’organizzazione sanitaria e sociosanitaria locale in favore delle persone svantaggiate: salute mentale, screening oncologici, salute di genere e, appunto, il contrasto alla povertà sanitaria.
La ASL n. 1 di Sassari è tra le 38 aziende sanitarie selezionate a livello nazionale e ha elaborato un piano articolato in sette progetti. L’iniziativa beneficia di un finanziamento complessivo di $3.680.000$ euro, proveniente dai fondi europei FESR e FSE+, e gestito in convenzione con l’Istituto Nazionale Migrazioni e Povertà (INMP).
Ambulatori mobili.
Nei prossimi cinque anni, l’attenzione della ASL sarà focalizzata in particolare sulla riduzione delle barriere di accesso ai servizi per i soggetti economicamente vulnerabili. L’obiettivo è concretizzare iniziative di sanità pubblica di prossimità, inclusione attiva e integrazione sociosanitaria per contrastare efficacemente la povertà sanitaria sul territorio.
Per la realizzazione degli obiettivi la Asl di Sassari ha previsto l’allestimento di ambulatori situati in zone strategiche e facilmente accessibili la costituzione di équipe multidisciplinari e trasversali (composte da medico, assistente sociale, infermiere, autista, amministrativo ed altre figure specifiche) per le cure di base e quelle specialistiche.
Il progetto prevede inoltre la fornitura e distribuzione di farmaci di fascia A e C, essenziali per la cura della salute sanitaria in quanto utilizzati per malattie croniche gravi, a persone svantaggiate per migliorarne la qualità di vita e promuovere l’equità nell’accesso ai servizi sanitari. Altrettanto fondamentale sarà la co-progettazione tra l’Asl sassarese e gli Enti del Terzo Settore per realizzare interventi finalizzati a contrastare la povertà sanitaria attraverso una serie di attività coordinate e mirate, a partire dalla mappatura dei bisogni territoriali dei vari siti identificati a livello di ogni Distretto Socio-Sanitario.
Le altre tappe.
Molta attenzione, con due diversi progetti, sarà inoltre posta sulla salute odontoiatrica delle fasce più vulnerabili di popolazione, alle quali saranno offerte visite e cure, ma anche la possibilità – con un finanziamento specifico – di poter usufruire di protesi odontoiatriche: sono tre gli ambulatori (a Ozieri, Porto Torres e Sassari) in cui al momento le equipe odontoiatrica opera. Dopo la tappa di Bono (lo scorso 11 ottobre), si prosegue il 25 ottobre ad Ozieri; il 08 novembre a Pattada, il 15 novembre Ploaghe, il 22 Novembre a Sorso e il 13 dicembre a Uri. Nell’ambito dell’area “prendersi cura della salute mentale” e “il genere al dentro della cura”, inoltre, la Asl di Sassari sta provvedendo a reclutare terapisti della riabilitazione psichiatrica, assistenti sociali, assistenti sanitari, dirigenti psicologi.