Scuole chiuse a Bonorva e tamponi per gli studenti senza comunicazione, protestano i genitori

La protesta dei genitori di Bonorva.

Tamponi rapidi per gli studenti delle scuole elementari e medie di Bonorva. Un’iniziativa che, tuttavia, ha suscitato un vespaio di polemiche a causa della mancata comunicazione ai genitori da parte del sindaco, Massimo D’Agostino.

Il primo cittadino, pochi giorni fa, aveva disposto la chiusura delle scuole, senza fornire una comunicazione diretta e ufficiale alle famiglie. Perciò il tampone, obbligatorio per gli studenti delle elementari e medie, ha fatto irritare i genitori.

“Per chiudere le scuole è stata emessa un’ordinanza. Nonostante tutto, ai nostri figli, è stato chiesto il certificato medico per il rientro – commenta una mamma -. Sono arrabbiata. Se l’obiettivo dello screening di massa era quello di tenere sotto controllo la curva epidemiologica, perché chiedere il certificato? Né io, né mio marito siamo venuti a contatto con i positivi, e non siamo in quarantena“, ha poi concluso.

Stando all’ultimo aggiornamento fornito dal Comune, i positivi al coronavirus sarebbero almeno 8. Mentre nessuna comunicazione è stata fornita alla cittadinanza circa le persone in quarantena. Contagi avvenuti nell’ambito paesano e che non riguardano più il flusso turistico. Quest’estate, infatti, nonostante le restrizioni erano stati diversi gli eventi in piazza concessi dalla stessa amministrazione comunale che ora trema per l’aumento delle positività.

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