Allarme per la scomparsa di Piera Pinna, l’appello dei parenti da Bosa

Piera Pinna

Allarme per la scomparsa di Piera Pinna originaria di Bosa.

È trascorso un mese, ma la speranza continua a essere l’unico appiglio per la famiglia di Piera Pinna, la 69enne originaria di Bosa scomparsa il 21 settembre nei boschi di Medicina di Pescia, in Toscana. I familiari, che vivono nella città del Temo, non smettono di chiedere attenzione sul caso, diffondendo nuovi appelli.

Piera, residente a San Miniato e titolare di un’azienda agricola, quella mattina era uscita per cercare funghi, lasciando in auto il marito, un uomo di 85 anni con problemi di deambulazione. Si era addentrata nel bosco senza telefono e da allora è svanita nel nulla. Le ricerche, condotte da Forze dell’Ordine, volontari e unità cinofile, non hanno fornito alcuna traccia utile nonostante l’impegno e le vaste aree esplorate.

Le ipotesi parlano di un malore o di una caduta in uno dei dirupi della zona, conosciuta come “La valle dell’inferno”, ma i parenti escludono che si sia semplicemente persa: Piera conosceva bene quei sentieri. “Non ci arrendiamo“, scrivono sui social, invitando tutti a condividere la sua foto. “Noi siamo la famiglia di origine di Piera, proveniente dalla Sardegna… Cosa è successo quel 21 settembre?”, si domandano ancora, chiedendo che la luce sulla sua scomparsa non venga mai spenta.

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