Avvistati 70 delfini con cuccioli nel Canyon di Castelsardo

Delfino

L’avvistamento dei delfini a Castelsardo.

Un avvistamento straordinario, che accende i riflettori sull’importanza della conservazione della biodiversità marina nel Mediterraneo, è stato documentato nei giorni scorsi nel Canyon di Castelsardo. Durante una delle recenti spedizioni di monitoraggio previste dal progetto “I Cetacei del Canyon di Castelsardo”, i ricercatori di Sea Me Sardinia hanno registrato la presenza di oltre 70 esemplari di delfino comune (Delphinus delphis), tra cui numerosi cuccioli. Un evento raro e significativo, considerando che questa specie, nonostante il nome, è sempre meno frequente nel bacino mediterraneo e figura nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn) come “in pericolo di estinzione”.

La scoperta è avvenuta nel tratto di mare del Golfo dell’Asinara, all’interno del Santuario Pelagos, tra i territori di Castelsardo e Sorso. Il progetto di monitoraggio, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e promosso dai Comuni interessati, mira a valorizzare la presenza dei cetacei nella zona e a sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla necessità della loro protezione.

Il gruppo di delfini avvistato, numeroso e accompagnato da cuccioli, ha permesso ai ricercatori di raccogliere materiale prezioso – dati fotografici, video, registrazioni acustiche e comportamentali – che contribuiranno a mappare la distribuzione della specie e a studiarne l’uso dell’habitat, con particolare attenzione alla presenza stabile e riproduttiva nel Canyon.

Durante la stessa uscita, i biologi hanno potuto osservare anche quattro gruppi di stenella striata (Stenella coeruleoalba), altro cetaceo comune del Mediterraneo, con esemplari femmina e piccoli al seguito. La presenza simultanea di queste due specie, assieme ad altri animali di grande interesse biologico come la tartaruga marina (Caretta caretta) e la mobula mediterranea (Mobula mobular), ha fornito ulteriori indizi sulla ricchezza faunistica di quest’area.

L’assessore all’Ambiente del Comune di Castelsardo, Christian Speziga, ha sottolineato l’obiettivo principale dell’iniziativa: “Obiettivo principale del progetto ‘I Cetacei del Canyon di Castelsardo’, promosso dal Comune di Castelsardo e Sorso con il supporto tecnico-scientifico di Sea Me Sardinia, è proprio quello di promuovere e incrementare la conoscenza dell’incredibile diversità e ricchezza dei mammiferi marini del Santuario Pelagos, in cui risiede il Canyon di Castelsardo, e incoraggiare nella cittadinanza una maggiore consapevolezza riguardo le minacce che li affliggono, sensibilizzandola alla loro tutela”.

Il Santuario Pelagos, istituito nel 1999 da Italia, Francia e Principato di Monaco, protegge 87.000 km² di acque del Mediterraneo e comprende anche il Golfo dell’Asinara e le Bocche di Bonifacio, zone delicate per la biodiversità marina e ad alto rischio ambientale a causa dell’intenso traffico nautico.

Il sindaco di Castelsardo, Maria Lucia Tirotto, ha evidenziato il valore della collaborazione internazionale: “Il successo del Santuario Pelagos è il risultato degli sforzi congiunti di vari enti internazionali, nazionali e locali. Un modello di cooperazione per preservare un patrimonio naturale condiviso. È un successo, con altre sfide da affrontare tra cui: combattere l’inquinamento da plastica e rifiuti chimici, regolamentare il traffico marittimo per evitare collisioni con i cetacei, affinché il Santuario Pelagos possa compiere la sua missione. Il progetto prosegue non solo con spedizioni a mare ma anche con attività di divulgazione e coinvolgimento delle istituzioni locali, operatori e cittadinanza”.

L’avvistamento dei delfini, unito alla varietà di specie osservate, rafforza dunque la consapevolezza del valore ecologico del Canyon di Castelsardo e del ruolo chiave delle attività di ricerca per la tutela di un patrimonio naturale condiviso.

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