Castelsardo mette in sicurezza gli impianti sportivi

Nuovi lavori per la messa in sicurezza dello stadio comunale di Castelsardo.

Il Comune di Castelsardo ha ottenuto il finanziamento per la progettazione definitiva ed esecutiva per “opere di messa in sicurezza” degli impianti sportivi comunali.

All’ente, è stato infatti riconosciuto l’importo di 52.820,69 euro grazie alla partecipazione ad un bando del Ministero dell’Interno, dedicato ai fondi per finanziare la progettazione definitiva ed esecutiva per opere di messa in sicurezza del territorio. A questo va a sommarsi il contributo stanziato dal Governo per le spese di progettazione definitiva ed esecutiva relativa alla messa in sicurezza del costone roccioso di via Salvino, pari a 133.729 euro.

Con questo ulteriore finanziamento si potranno quindi, finalmente, adeguare gli impianti finalizzati alla pratica sportiva e soprattutto si progetteranno una serie di interventi all’interno dello stadio comunale di via Sedini, dove, per l’attuale stato in cui si trova la struttura, si è ora costretti a limitare il numero degli spettatori che possono assistere alle manifestazioni sportive, per ottemperare alle vigenti leggi in materia di sicurezza.

“Siamo veramente soddisfatti per questo nuovo riconoscimento – afferma Roberto Pinna Assessore allo Sport – che ci consentirà di restituire dignità e decoro ad un impianto sportivo ormai da troppo tempo trascurato. Saranno adeguate alla normativa di legge le uscite di sicurezza, verranno abbattute le barriere architettoniche, che attualmente non consentono l’accesso ai disabili e, soprattutto, sarà possibile riprogettare interventi di ammodernamento degli spogliatoi e degli spazi annessi alla struttura”.

L’incarico di progettazione è già stato affidato al Rtp composto dallo studio di ingegneria dell’Ingegner Roberto Grenga, dallo studio Cenami-Simonetti-Ticca e dalla giovane professionista ingegner Antonia Roberta Grenga. “Un ulteriore esempio di capacità e serietà amministrativa – conclude il sindaco Antonio Capula – per dare, finalmente, alla comunità un luogo dove, in totale sicurezza, si può e si deve fare attività sportiva”.

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