La fiaccolata in memoria di Cinzia Pinna a Castelsardo.
A Castelsardo, le vie del borgo si sono illuminate di fiaccole in memoria di Cinzia Pinna, la giovane uccisa dall’imprenditore assassino Emanuele Ragnedda. La fiaccolata, partita dalla chiesa del Crocifisso poco dopo le 21, ha visto la partecipazione commossa della famiglia della vittima, abbracciata dalla comunità e dal sindaco Maria Lucia Tirotto. All’interno della chiesa, il parroco don Pietro Denicu ha letto un brano del Vangelo prima di rivolgere parole intense sulla tragedia: ha sottolineato come la violenza sulle donne sia un dolore collettivo e come ogni morte violenta scuota le coscienze e richieda responsabilità.
- LEGGI ANCHE: Cinzia, il suo grido di allarme sui social prima dell’omicidio. Gli amici: “anima fragile”.
All’esterno, le campane hanno suonato a morto mentre il corteo si snodava lentamente verso piazza del Novecentenario, trasformando le strade in un fiume di luce e silenzio. La comunità si è fermata in preghiera, memoria e riflessione, unita nel dolore ma anche nella speranza di spezzare l’indifferenza e custodire la vita, gridando simbolicamente “mai più” alla violenza.