L’addio a Cinzia Pinna di Castelsardo.
Un silenzio profondo ha avvolto Castelsardo nel giorno dell’addio a Cinzia Pinna. La cattedrale di Sant’Antonio Abate, colma di fedeli, e la piazza antistante, gremita di persone in silenziosa commozione, hanno accolto il feretro della giovane, accompagnato dai genitori Renato e Diana e dalla sorella Carlotta, distrutti da un dolore che non conosce tregua. La famiglia ha vissuto giorni di angoscia dopo la scomparsa dell’11 settembre e la disperazione alla notizia dell’omicidio, commesso da Emanuele Ragnedda, che aveva poi nascosto il corpo nel terreno di Conca Entosa, tra Arzachena e Palau.
Il suono del vento e il canto della confraternita di Santa Croce hanno accompagnato l’ingresso del feretro nella cattedrale, dove il parroco don Pietro Denicu, insieme a don Paolo Pala e don Santino Cimino, ha celebrato una messa densa di emozione e raccoglimento. Nell’omelia, il sacerdote ha invocato giustizia per Cinzia, esprimendo vicinanza ai familiari e chiedendo misericordia e pentimento per chi ha tolto la vita alla giovane. Ha poi invitato i presenti, soprattutto i più giovani, a scegliere la via della luce e della vita, rifiutando la cultura della violenza.