Dalla primaria di Chiaramonti ad Alghero per l’educazione sull’ambiente
Ad Alghero un’attività formativa multidisciplinare sull’ambiente riservata ai piccoli della scuola primaria di Chiaramonti. Nei giorni scorsi si è svolto un nuovo appuntamento della campagna “La Sardegna portala nel cuore” nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024.
Un’attività formativa multidisciplinare di sensibilizzazione sui temi dell’educazione ambientale e della salvaguardia del territorio coordinata dagli educatori del Ceas del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina protetta Capo Caccia-Isola Piana, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale di Alghero.
Protagonisti gli alunni e gli insegnanti della Scuola Primaria di Chiaramonti nell’attività di restituzione e ricollocamento presso la spiaggia di Tramariglio di sabbia, conchiglie e ciottoli prelevati illecitamente nelle spiagge e sequestrati dal personale ADM durante l’attività di controllo viaggiatori in partenza dall’Aeroporto di Alghero.
Un’altra iniziativa frutto del protocollo d’intesa siglato tra i due Enti per la tutela del territorio, ed in modo particolare per la restituzione dei reperti marini sequestrati, che si inquadra nella più ampia attività che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sta portando avanti da qualche anno, con il progetto “La Sardegna portala nel cuore”, per la sensibilizzazione al contrasto al deterioramento dei litorali, dovuto ai prelievi abusivi di sabbia, conchiglie e ciottoli.
L’ADM svolge già attività di controllo, accertamento e vigilanza, nelle sedi portuali e aeroportuali, anche in riferimento alla L.R. 28 luglio 2017 n. 16, nella quale l’art. 40 comma 2 recita testualmente che “Salvo che il fatto non costituisca più grave illecito, chiunque asporta, detiene, vende anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 500 a euro 3.000”.