Condannata la donna che abbandonò il figlio neonato a Osilo.
La sentenza emessa dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Sassari ha condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione una trentenne di Osilo, accusata di aver abbandonato il proprio neonato sotto un’auto nel centro del paese nel 2023. Inizialmente accusata di abbandono di minore, l’imputazione è stata poi aggravata a tentato omicidio, in seguito al ricorso della Procura che ha evidenziato come la donna avesse esposto il bambino a gravi rischi di vita. La madre, che ha partorito in casa nella notte tra il 17 e il 18 ottobre di due anni fa, ha lasciato il figlio sotto il veicolo della madre, poco distante dal luogo del parto.
Il tribunale del Riesame, accogliendo l’appello dei pubblici ministeri, aveva sottolineato come l’azione della donna non fosse un semplice abbandono, ma un gesto consapevole che avrebbe potuto causare la morte del neonato senza l’intervento salvifico della nonna. Tuttavia, il collegio giudicante aveva escluso il pericolo di recidiva, rigettando la custodia cautelare in carcere, anche in virtù del cambiamento di atteggiamento della donna, che aveva ammesso le sue responsabilità.
Durante l’udienza ha raccontato il suo tormento emotivo e il desiderio di far nascere il bambino in anonimato, per offrirgli una vita serena affidandolo a una famiglia capace di amarlo. Quel parto improvviso e inaspettato, vissuto nel buio dell’incertezza, ha segnato un momento di grande difficoltà per lei, che non voleva diventare madre ma neanche far del male al figlio. Si valuta un possibile ricorso in appello.
