Accoltellò la compagna del nipote a Sassari, è arrivata la sentenza

Tentato omicidio Sassari

La sentenza sul tentato omicidio a Sassari.

È arrivata questa mattina in tribunale a Sassari la sentenza nei confronti di Domenico Ottomano, riconosciuto colpevole di tentato omicidio ai danni di Roberta Mazzone, compagna del nipote. Il giudice per l’udienza preliminare, al termine del rito abbreviato, ha condannato il 55enne originario di Bari a 6 anni e 8 mesi di reclusione, stabilendo inoltre una provvisionale di 50mila euro in favore della vittima.

I fatti risalgono al 21 gennaio scorso, quando in un appartamento di via Cabu d’Ispiga, nel quartiere Monte Rosello, l’uomo colpì con più fendenti la donna, lasciandola gravemente ferita. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’aggressione avvenne all’interno dell’abitazione condivisa da Mazzone con il compagno Michele, nipote dell’imputato. Le condizioni della 49enne furono fin da subito critiche: riportò danni gravi ai reni e, ancora oggi, fatica a deambulare senza l’aiuto di un bastone. Le conseguenze dell’aggressione le impediranno, secondo quanto emerso in aula, di tornare a lavorare.

Ottomano, che si trova rinchiuso nel carcere di Bancali dal giorno stesso dei fatti, ha seguito l’intero iter processuale assistito dal suo avvocato difensore. La pubblica accusa aveva chiesto una condanna a 8 anni, richiesta condivisa anche dalla parte civile, con l’avvocato che ha sostenuto le ragioni della vittima. La pena inflitta è stata ridotta grazie alla scelta del rito abbreviato, ma il verdetto ha confermato la gravità delle accuse e la responsabilità dell’uomo nel brutale episodio.

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