Il sindacato carabinieri dopo l’aggressione in carcere a Sassari.
L’aggressione avvenuta all’interno del carcere di Bancali, a Sassari, dove un detenuto ha cercato di colpire con un cacciavite un agente della Polizia Penitenziaria nel tentativo di accecarlo, ha destato forte allarme nel Sindacato Indipendente Carabinieri. L’episodio, che si aggiunge a una serie di situazioni considerate sempre più preoccupanti, è stato giudicato un campanello d’allarme che non può essere sottovalutato.
Maurizio Testoni, segretario nazionale del Sindacato Indipendente Carabinieri, ha espresso con fermezza la propria posizione, sottolineando come la Polizia Penitenziaria sia parte integrante del sistema della sicurezza nazionale e, insieme a carabinieri e polizia di Stato, affronti ogni giorno rischi enormi per garantire legalità e ordine. “La Polizia Penitenziaria è parte integrante del comparto sicurezza e, insieme a Carabinieri e Polizia di Stato, affronta quotidianamente rischi elevatissimi per garantire legalità e ordine pubblico. Episodi di questo genere non possono più essere derubricati a fatti isolati, sono il segnale di una criticità strutturale che richiede risposte immediate”, ha dichiarato Testoni.
Il sindacato ha rimarcato l’urgenza di un piano straordinario per rafforzare la sicurezza, invocando più personale, strumenti adeguati, formazione e sostegno psicologico. “Chi indossa una divisa non deve essere lasciato solo. Garantire la sicurezza delle donne e degli uomini in uniforme significa garantire più efficacemente la sicurezza dei cittadini“, ha aggiunto Testoni, sollecitando Governo e Parlamento a intervenire con decisioni concrete e non più rinviabili.