Dal cinema al teatro, Desogus la cantante di Sassari con accento parigino

Il concerto di Alessia Desogus in Sardegna.

Originaria di Sassari, cantante e insegnante di teatro, Alessia Desogus è la camaleontica professionista sarda che ha girato varie parti del mondo proponendo il vasto repertorio di spettacoli, dal canto al teatro. Ultimamente ha anche partecipato come attrice all’ultimo film di Pino e gli Anticorpi “Come se non ci fosse un domani”. Alessia nutre fin da piccola un grande interesse per il mondo dello spettacolo, una passione, la sua, che la porterà lontano da casa per potersi specializzare in una tra le più prestigiose scuole: La Philippe Gaulier di Parigi. All’esperienza di Parigi segue la Spagna, dove Alessia si trasferisce e inizia a plasmare e dare forma ai suoi sogni creando spettacoli e il CD “Casi en blanco y negro”, successo che la porterà finoa Città del Messico in occasione del Festival Internazionale di cabaret.

Attualmente vive a Granada, ma la nostalgia della sua terra non tarda a farsi sentire tant’è che recita una parte nel film di Pino e gli Anticorpi, con i quali aveva già collaborato in passato e ai quali è legata da un forte rapporto di amicizia e stima. “Da tanti anni c’era la voglia di fare qualcosa insieme, abbiamo condiviso molte esperienze ed è stato un coinvolgimento naturale quello di farmi partecipare al loro progetto- racconta Alessia riferendosi a Pino e gli Anticorpi – il film mi è piaciuto molto, proprio perché di animo sardo e incentrato sulla valorizzazione delle risorse della Sardegna. Questa partecipazione come attrice ha rinnovato la nostra amicizia e la collaborazione artistica: spero sia l’inizio di tante collaborazioni nella mia isola”.

Il sempre vivo desiderio di avvicinarsi alla Sardegna la avvicina ad alcuni musicisti sardi, con i quali ultimamente ha portato a termine la collaborazione: l’unione sfocia nella realizzazione del concerto che si terrà questo 20 dicembre al Teatro La Cupola di San Teodoro. Il “Café Chantantdi Alessia Desogus è un concerto con un repertorio che orbita attorno a un’estetica del jazz tradizionale, ma si muove anche attorno ad altri stili come pop, bolero, un mix di generi dunque.

“È un piacere poter partecipare alla trentunesima edizione del Musicultura World Festival, musica dei popoli, a San Teodoro, felice di essere accompagnata da bravi musicisti quali Lorenzo Sabattini, Gabriele Cau, Simone Sassu e Peppino Anfossi – precisa Alessia –. Con lo spettacolo Café Chantant sono stata a Città del Messico e presentarlo in Sardegna è un piacere”. La Sardegna è in lei in tante cose e soprattutto nel modo di vivere la vita.

“Per me è doppiamente emozionante lavorare nell’isola in cui sono nata, specialmente a Sassari che è il posto in cui sono nata e ho passato la mia infanzia. Tornare è sempre un’esperienza molto forte, c’è la paura di misurarsi con i propri sogni: come si era prima di partire e come si è rientrando nel posto in cui ho sempre sognato di presentare i miei spettacoli – confessa –. Sarebbe bello se in Sardegna si potesse avere un’eco più grande, lavorare in più progetti. Spero sia l’inizio di qualcosa di grande… In fin dei conti sono una sarda con accento parigino, no?”.

Condividi l'articolo