Allarme a bordo di un traghetto per l’Asinara, ma si tratta di un’esercitazione

L’allarme a bordo di un traghetto per l’Asinara.

Attività emergenziale simulata, mercoledì scorso, nelle acque di Porto Torres a bordo di un traghetto che garantisce il servizio di linea in continuità territoriale con l’isola dell’Asinara.

Intorno alle 12, una volta pervenuto l’allarme alla sala operativa della Capitaneria di porto di Porto Torres, è stata disposta l’immediato l’intervento della motovedetta CP 810, specializzata nell’attività S.A.R. (Search and Rescue), che in breve tempo ha raggiunto l’unità in difficoltà per fornire ausilio alle operazioni di abbandono nave. Contemporaneamente, a bordo del traghetto, il personale della Guardia Costiera componente il locale nucleo FSC (Flag State Control – Controllo dello Stato di Bandiera), opportunamente formato dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto con un iter complesso ed altamente specialistico, monitorava la corretta esecuzione delle procedure di gestione delle situazioni critiche ponendo particolare attenzione alla preparazione e all’addestramento dell’equipaggio, e all’efficiente funzionamento dei mezzi di sfuggita.

Seguendo i dettami impartiti dalle vigenti norme internazionali e nazionali, che richiedono altresì l’apertura dei sistemi gonfiabili, l’imbarco dell’equipaggio e delle altre persone trasportate e il traino verso la banchina individuata per la definitiva messa in sicurezza, nell’occasione si è proceduto all’apertura nelle acque portuali di una zattera di tipo autogonfiabile, corredata dalle dotazioni prescritte per la sopravvivenza in caso di utilizzo durante navigazione internazionale (coperte termiche, razioni di acqua e viveri, segnali di soccorso) e capace di ospitare fino a 153 persone, che è stata agganciata dalla Motovedetta CP 810 e trasferita verso una banchina portuale accessibile ai mezzi idonei a fornire prima assistenza sanitaria alle persone presenti sul mezzo di salvataggio collettivo.

In merito all’esercitazione, che è stata resa ancora più probante e simile alla realtà dalla cornice meteorologica che ne ha accompagnato l’esecuzione, con vento a 20 nodi e pioggia battente, il comandante del porto Gabriele Peschiulli ha sottolineato come “Il nostro quotidiano servizio per assicurare il sicuro e ordinato svolgimento della attività marittime e portuali passa anche per momenti come quello odierno finalizzati a garantire, in una logica di prevenzione, il costante mantenimento dei più elevati standard di efficienza sia degli operatori del settore che dei mezzi impiegati a salvaguardia della vita umana in mare”.

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