Angelo Becciu ha presentato denuncia alla Procura di Roma.
Il cardinale Angelo Becciu, condannato in primo grado dal tribunale vaticano nell’ambito della vicenda sull’uso dei fondi riservati della Santa Sede in operazioni immobiliari a Londra, ha presentato un esposto alla Procura di Roma contro Francesca Immacolata Chaouqui, per reati di truffa ed estorsione.
Al centro della denuncia, una serie di presunte manovre messe in atto da Chaouqui per indirizzare l’inchiesta e influenzare il processo, con l’obiettivo di ottenere la condanna del porporato originario di Pattada. Secondo l’esposto, il piano sarebbe stato condotto in territorio italiano da soggetti esterni al procedimento vaticano, attraverso la manipolazione di monsignor Perlasca.
A firmare l’atto, oltre a Becciu, figurano anche altri imputati condannati in primo grado: Enrico Crasso, ex gestore finanziario della Segreteria di Stato, il funzionario Fabrizio Tirabassi e, in un’iniziativa parallela, il finanziere Raffaele Mincione.
A prova della denuncia ci sono più di 300 pagine di messaggi già prodotti dalla difesa di Mincione in un procedimento presso le Nazioni Unite. I messaggi documentano gli scambi tra Chaouqui e Genoveffa Ciferri, una conoscente di Perlasca. Secondo i firmatari, quest’ultimo sarebbe stato indotto a modificare la propria versione dei fatti. Chaouqui, fingendosi un magistrato vicino al promotore di giustizia vaticano, avrebbe operato tramite la mediazione della stessa Ciferri.