Sassari ancora senza arcivescovo, da 6 mesi manca il successore di Saba

Monsignor Francesco Soddu e monsignor Gian Franco Saba nel Duomo di Sassari

Si attende la nomina del nuovo arcivescovo di Sassari.

Da mesi l’arcidiocesi di Sassari vive un periodo di attesa. Dallo scorso maggio, infatti, la sede episcopale turritana è vacante e dal Vaticano non è ancora giunta alcuna nomina ufficiale. A reggere provvisoriamente la diocesi è monsignor Antonio Tamponi, incaricato dell’amministrazione in attesa dell’arrivo del nuovo arcivescovo metropolita.

La guida della Chiesa sassarese era stata affidata, dal 2017, a monsignor Gian Franco Saba, che aveva assunto l’incarico dopo le dimissioni di monsignor Paolo Atzei per raggiunti limiti d’età. Il 10 aprile 2025 Papa Francesco aveva ha designato Ordinario militare per l’Italia, succedendo a monsignor Santo Marcianò, il quale aveva concluso il proprio mandato al compimento dei 65 anni.

Con l’elezione di Papa Leone XIV, il quadro generale è mutato e molte delle questioni aperte della precedente gestione sono passate al nuovo Pontefice. Tra queste, anche il dibattito mai sopito sull’eventuale accorpamento delle diocesi, tema che negli anni ha generato discussioni ma nessun risultato concreto. Il nuovo Papa, tuttavia, non sembra condividere la stessa inclinazione del suo predecessore verso tale progetto, e la questione resta sospesa.

Sul nome del futuro arcivescovo di Sassari continua a prevalere il silenzio, ma all’interno del clero turritano non mancano speranze e ipotesi. Tra i più attesi figura monsignor Francesco Soddu, attuale vescovo di Terni e originario di Chiaramonti, la cui candidatura appare particolarmente gradita in terra sarda. Al contrario, sembrano da escludere le possibilità di monsignor Corrado Melis, vescovo di Ozieri, coinvolto in un’inchiesta per peculato e riciclaggio, e quelle di monsignor Roberto Carboni, che non rientrerebbe tra i favoriti. Anche monsignor Antonello Mura, con i suoi 72 anni, difficilmente potrebbe essere scelto, poiché il termine del suo incarico avverrebbe 3 anni dopo.

Non è escluso, invece, che la scelta possa ancora una volta provenire dalla Gallura. In questo senso, il nome di monsignor Roberto Fornaciari emerge come possibile candidato, in continuità con i suoi predecessori Atzei e Saba, entrambi provenienti dalla diocesi di Tempio-Ampurias. Per ora, tuttavia, si tratta soltanto di supposizioni e indiscrezioni.

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