L’attentato contro il sindaco di Bono.
L’attentato contro il sindaco di Bono, Michele Solinas, fa ripiombare il Goceano in una stagione che sembrava essere superata. L’auto è stata incendiata nella notte, poco dopo le 4, a pochi passi dalla sua abitazione. Il primo cittadino è stato svegliato dallo scoppio di una gomma, quando il veicolo era ormai avvolto dalle fiamme. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco del locale Distaccamento, che hanno cercato di limitare i danni.
La solidarietà dell’Anci Sardegna
“Non poteva esserci risveglio peggiore – commenta il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana -. Stamattina presto sono stato avvisato dell’attentato al sindaco di Bono, l’amico Michele Solinas. Nella notte, una mano criminale ha incendiato l’auto del sindaco sotto la propria abitazione. Ancora una volta un sindaco, un amministratore comunale è fatto oggetto di un vile attentato. Personalmente e a nome di Anci Sardegna esprimo a Michele, con cui ho già parlato stamattina, la totale vicinanza a lui, alla sua famiglia, ai suoi collaboratori e alla comunità che non merita un simile sfregio“.
Un episodio preoccupante.
A stretto giro è arrivata anche la solidarietà del senatore del Partito Democratico, Silvio Lai: “Si tratta di un nuovo episodio di una lunga serie che vede la Sardegna nel 2022 ai primi posti tra le regioni per le minacce agli amministratori locali. Ho parlato al telefono con il sindaco Michele Solinas a cui ho espresso la solidarietà mia personale e del Partito Democratico esortandolo a resistere alle intimidazioni e proseguire nella sua strada di buona gestione della sua comunità che deve stringersi unità attorno ai suoi amministratori. Confidiamo che i responsabili di questo vile atto siano individuati rapidamente dalle forze dell’ordine che devono essere sostenute da un impegno maggiore da parte del Governo perché la richiesta di sicurezza da parte di chi si mette a disposizione per amministrare i piccoli come i grandi comuni deve essere sempre garantita”.
Nessun dubbio sull’attentato a Bono.
La matrice dolosa è pressoché certa. Il sindaco Solinas ha fatto sapere di attendere quanto scritto nella relazione dei vigili del fuoco. La vicenda andrebbe collegata alla sua attività da amministratore. Nessun passo indietro, almeno al momento, se non l’amarezza per il gesto criminale. Il primo cittadino andrà avanti nel suo lavoro in attesa che le indagini, affidate ai carabinieri della Compagnia di Bono, portino a qualche risultato.