Aumento dei prezzi, la protesta delle “pentole vuote” arriva anche in Sardegna

Woman shopping in supermarket and filling shopping cart

La protesta a Cagliari.

Le associazioni dei consumatori sul piede di guerra per l’aumento dei prezzi, che ha messo in ginocchio anche tante famiglie in Sardegna. Per questo anche le associazioni dei consumatori dell’Isola scenderanno in piazza a Cagliari, come avverrà in tutte le principali città italiane il prossimo 10 giugno in quella che si chiama “La protesta delle pentole vuote”, che ha dato seguito all’Assemblea unitaria on line svolta il 6 aprile scorso, con migliaia di delegati di tutte le regioni.

Il raduno si terrà dalle 10 presso la Piazza D.H. Lawrence, Bastione San Remy. Nome della manifestazione è il simbolo della difficoltà delle persone e delle famiglie che faticano ormai a soddisfare bisogni essenziali, come mettere insieme quotidianamente il pranzo con la cena.

Più di un quarto delle famiglie infatti si trova già in grave difficoltà e sta riducendo, fino anche a privarsene, consumi essenziali come quelli alimentari, sanitari e di cura della persona. Questa è la denuncia delle associazioni di categoria, che ha portato alla “protesta delle pentole vuote“. “Non si tratta di un generico né temporaneo aumento dei prezzi, ma di una vera e propria corsa al rialzo, alimentata da ingiustificabili fenomeni speculativi, che sta costringendo le famiglie a rinunce e privazioni che avranno importanti conseguenze sull’intero sistema economico. In questo modo nel Paese crescono disuguaglianze, povertà energetica e povertà alimentare”, affermano le associazioni dei consumatori.

Dopo 30 anni, l’inflazione nel 2022 ha già raggiunto il 6,5%, con il previsto rialzo dei tassi d’interesse porterà all’aumento anche delle rate di mutui e prestiti. “I rincari a cui stiamo assistendo hanno avuto finora solo timide reazioni del governo – dichiarano – che si è limitato a misure di carattere emergenziale e temporaneo, come la tassazione sui superprofitti delle società dell’energia, gli sgravi parziali per alcune imprese e la riduzione degli oneri fiscali sulle bollette, ma rinviando i necessari interventi di carattere strutturale che da tempo rivendichiamo per arginare una crisi che si prospetta non di breve periodo”.

Alla manifestazione sono state invitate a partecipare le organizzazioni sindacali e datoriali, il mondo del Terzo settore e del Volontariato sociale, le associazioni ambientaliste e studentesche. Le associazioni presenteranno al Prefetto una PIATTAFORMA di interventi per calmierare i prezzi e combattere la speculazione, con richiesta al Governo di includere i rappresentanti dei consumatori tra le Parti sociali per confrontarsi sul contrasto alla povertà energetica, sul sostegno alle famiglie e ai soggetti più fragili, sulla determinazione e sorveglianza dei prezzi, sui carichi fiscali.

                                                                                                                            

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