Bagarre “bipolare” per le comunali ad Alghero: nessuno vuole i centristi?

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La bagarre per le comunali ad Alghero.

Polemiche e bagarre ad Alghero in vista delle elezioni comunali. La definizione delle coalizioni è in corso, e non mancano segnali di insofferenza, sia a destra che a sinistra. Oggi ce l’hanno tutti coi centristi. Da una parte il coordinatore di Sinistra Futura contesta preoccupato l’ingresso di liste di centro del centrodestra nel “campo largo” a sostegno di Raimondo Cacciotto. Dall’altra parte una esponente del Patto per Alghero saluta gli ex alleati o, come li chiama lei per sottolineare il loro passaggio a sinistra, “compagni“.

Dopo la rinuncia alla corsa con un polo centrista, infatti, le liste dell’esponente dei Riformatori Francesco Marinaro, e Sardegna 20venti, guidata da Antonello Peru, sosterranno il candidato della coalizione di centrosinistra.

Le proteste a sinistra: “Servono progetti politici coerenti”.

Evidentemente, però, c’è un problema di comunicazione nel centrosinistra algherese. Perché il coordinatore della lista “Sinistra Futura”, che sostiene anch’essa Cacciotto, non l’ha presa bene. “Il gruppo di Sinistra Futura è preoccupato per ciò che sta accadendo ad Alghero – ha affermato il presidente regionale Luca Pizzuto del movimento -. Aprire a forze politiche di governo del centrodestra, che fino a poco tempo fa hanno governato il Comune, è sbagliato ed è fuori dalla logica del campo largo che ha vinto le ultime elezioni regionali. Non bisogna solo avere l’ambizione di vincere – spiega – ma anche e soprattutto di vincere bene, mettendo in campo progetti politici coerenti che ci mettano nelle condizioni di cambiare realmente la società“. Un campo sempre più largo, dunque, e sempre meno “di sinistra”.

L’esultanza a destra: “Belli ciao”.

Esultanza amara a destra. Interviene Anna Rita Catardi, della lista di centrodestra “Patto per Alghero“. “Finalmente si palesano le posizioni – afferma la candidata -, e (…) vedremo i principali esponenti dell’amministrazione in carica candidati tra le fila dei compagni di sinistra e dei 5 stelle. Nell’attesa di vederli intonare le note di “Bella ciao” sento di doverli ringraziare calorosamente per questa scelta. Averli ancora in coalizione sarebbe stato imbarazzante, soprattutto perché avremmo dovuto, in questa campagna elettorale, difendere l’incompetenza dimostrata nei 5 anni appena trascorsi”.

Dopo una lista di insuccessi di cui sarebbero responsabili i centristi che hanno partecipato all’amministrazione uscente, la candidata prosegue con l’intervento a gamba tesa sugli ex alleati: “La situazione in cui versa la città è palese ed è sotto gli occhi di tutti. Per questo è doveroso il ringraziamento per averci liberato e deciso di passare sull’altra sponda. Mi congratulo quindi con il polo centrista, ormai polo di sinistra, e grazie ancora per questa scelta. Noi del centro destra, quello vero, siamo ancora più convinti di sostenere la costanza e l’esperienza del nostro candidato sindaco Marco Tedde. Ora il centro destra, a sostegno dell’unico sindaco in grado di guidare Alghero, tornerà nella sua piena efficienza con persone di valore e coerenti con gli ideali liberali”. Un finale, dunque, più propositivo e “moderato“. Ma se i centristi non sono più nel “centro destra”, allora, che “centro destra” è?

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