Come bypassare i blocchi regionali per guardare i contenuti di tutto il mondo da Sassari

A chi non è mai capitato di imbattersi, anche soltanto guardando Youtube, in frasi come questo contenuto non è disponibile nel tuo paese? Chi non ha mai cercato un telefilm su Netflix soltanto per scoprire poi la sua assenza all’interno del catalogo del nostro paese?

Quante volte un turista di stanza a Sassari durante una delle nostre calde e bellissime estati avrà maledetto la sua connessione ad internet per non avergli permesso di guardare il suo programma preferito a causa di un blocco regionale?

Ecco, sì, i blocchi regionali sono strumenti non particolarmente simpatici nei confronti dei consumatori.

Che cosa sono i blocchi regionali?

Per blocco regionale si intende uno strumento legato ai diritti digitali (ma non solo)che previene la riproduzione o l’uso di un prodotto o servizio all’infuori di uno o più luoghi geografici.

Essi sono popolarissimi nel mondo dei file multimediali o nel mondo dei dispositivi hardware, tanto che molti se li ricordano come legati al mondo delle televisioni (NTSC e PAL erano formati video regionali), o nel mondo dei videogiochi (dove era impossibile giocare ai titoli importati dall’estero senza particolari stratagemmi.

Come funziona un blocco regionale all’interno del mondo di oggi dove tutto è informe perché digitalizzato?

Il sistema più comune in uso è lo studio dell’indirizzo IP del soggetto che sta tentando di fruire di un prodotto o di un servizio. L’indirizzo IP non è altro che un codice (una marea di codici, a dire la verità) con funzioni identificative che permette ad un sistema informatico di navigare in rete e comunicare con altri computer e porta con sé vaghe informazioni geografiche sulla posizione dell’utente.

Attraverso l’indirizzo IP è possibile scoprire da quale parte del mondo un utente si sta connettendo, senza andare a dare informazioni troppo precise; queste però risultano estremamente funzionali ai fini dell’applicazione dei blocchi regionali.

Un blocco regionale può essere applicato ad un prodotto per una moltitudine di ragioni diverse: a volte i blocchi regionali si utilizzano per distribuire le uscite di prodotti specifici, altre volte per massimizzare l’impatto di un prodotto in una regione attraverso un processo di localizzazione.

Molto spesso i blocchi regionali vengono utilizzati per fini molto meno gentili e più legati a censure o dispute in termini di proprietà intellettuali; in paesi autoritari non è possibile accedere a moltissimi dei siti internet che per noi rappresentano la quotidianità ad esempio a causa di imponenti sistemi di firewall che gestiscono le comunicazioni.

Si possono aggirare da Sassari i blocchi regionali?

Aggirare i blocchi regionali da Sassari e dintorni è perfettamente fattibile grazie alla natura degli strumenti per la sicurezza informatica. Poiché, come abbiamo visto, i blocchi regionali si basano sull’analisi dell’indirizzo IP basta modificare quest’ultimo per poter accedere a tutto l’internet che si desidera.

Modificare un indirizzo IP è una faccenda che, fino a dieci anni fa, richiedeva un certo livello di competenze informatiche: prima della popolarizzazione di particolari sistemi (che vedremo più in dettaglio più in avanti) per poter aggirare un blocco regionale era necessario utilizzare proxy presenti all’esteroconoscendone indirizzo IP e dati di accesso.

Questa soluzione poco pratica era unicamente dedicata a chi avesse già una certa familiarità con il mondo dell’informatica e mal si sarebbe adattata al mondo di oggi, dove il consumo di contenuti online attraverso i siti di streaming è una pratica quotidiana per milioni di italiani e non, a prescindere dal livello di informatizzazione.

La soluzione che al giorno d’oggi è comune utilizzare per risolvere queste problematiche porta un nome preciso che potrebbe far accendere una lampadina a chi utilizza internet: usare una VPN.

Cos’è e come funziona una VPN?

VPN è l’acronimo dietro le reti virtuali private, ovvero dei servizi offerti da diverse aziende in giro per il mondo attraverso cui è possibile mascherare il proprio traffico internet e camuffare il proprio indirizzo IP.

Attraverso una VPN è possibile connettersi ad uno tra moltissimi server sparsi in giro per il mondo, cambiando quindi la propria posizione digitale in favore di una che permette di accedere a cataloghi e prodotti presenti in altri paesi.

Le VPN assicurano di per sé un ottimo livello di protezione grazie all’utilizzo di particolari protocolli di comunicazione e alla crittografia ma, volendo, è possibile puntare al massimo attraverso la doppia protezione VPN. In questo caso, infatti, la connessione viene fatta passare attraverso ben due server VPN diversi rendendo la connessione ancora più sicura e l’indirizzo IP originale ancora più difficile da tracciare.

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