Calano ancora le nascite a Sassari, una delle peggiori province in Italia

Neonato

Il calo delle nascite a Sassari.

L’inverno demografico continua a colpire l’Italia intera, con la Sardegna e Sassari tra le zone più colpite dal fenomeno del calo delle nascite. In quasi tutto il Paese nascono sempre meno bambini, con un trend molto alto nelle regioni meridionali. Un nuovo studio di OpenPolis ha messo in luce il fenomeno, che pone l’Italia tra i paesi del mondo con meno nascite.

Il quadro nazionale.

In tutta la Penisola, nel 2024, i bimbi nati sono stati soltanto 370.000: un numero che segna il minimo storico dopo il 1995. Le cause del fenomeno sono strutturali: la popolazione in Italia è sempre più vecchia e ci sono meno donne in età riproduttiva. Un’altra causa è che si arriva al primo figlio più tardi e molto spesso si sceglie di non farne proprio. Spesso non si tratta di una scelta consapevole, ma di una decisione dovuta all’assenza di politiche famigliari e di supporto per le madri lavoratrici. In Italia, infatti, la percentuale delle madri che lavorano è la più bassa in Europa. Questo perché una donna su 5 esce dal mercato del lavoro alla nascita del primo figlio, per la carenza di asili nido e per la difficoltà di conciliare maternità e lavoro. Molto spesso sono le aziende che licenziano le donne incinte, le madri con bambini piccoli o non le assumono.

Il contesto regionale.

La Sardegna è la regione con l’indice di fertilità più basso, appena lo 0,91 figli ogni mille donne. Se Cagliari, stando ai nuovi dati Istat, è l’area dove il calo delle nascite è più significativo (-19,6% rispetto al 2019), Sassari è la quarta provincia, tamponata da Olbia. Nella provincia di Sassari si è verificato tuttavia un calo delle nascite del -18,8%. Situazione migliore a Oristano, dove il calo è più contenuto, del -9,9%. Le cause del calo delle nascite in Sardegna non sono soltanto attribuibili a molti dei fattori che colpiscono l’Italia intera, ma è anche il fenomeno della migrazione dei giovani a far nascere meno figli. I giovani sardi, compresi quelli della provincia di Sassari, si recano nella Penisola a trovare lavoro o spesso all’estero. Stesso fenomeno nel Sud Italia, dove il calo delle nascite è in parte dovuto anche al fenomeno migratorio verso regioni del nord.

Nel caso della Sardegna, inoltre, nonostante i servizi per l’infanzia (come asili nido), siano più numerosi rispetto ad altre regioni del Sud, le donne continuano ad avere difficoltà nel conciliare maternità e lavoro, spesso a causa di una cultura della condivisione dei ruoli di cura ancora non paritaria. La situazione della Sardegna e dell’Italia intera urge delle politiche serie per sanare il calo delle nascite.

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