La voce dei commercianti per il Capodanno in piazzale Segni a Sassari.
Il concerto di Capodanno con Max Pezzali in piazzale Segni a Sassari accende il dibattito tra i commercianti dei bar del centro. Il Comune ha abbandonato piazza d’Italia come sede dell’evento, ma le opinioni tra gli operatori non coincidono.
In piazza d’Italia molti esercenti guardano l’iniziativa con prudenza. “È importante che ci sia uno spazio adeguato per ospitare un evento di questa portata con un presidio di sicurezza adeguato al numero di persone – spiega il gestore del caffè Vittorio Emanuele in piazza d’Italia -. La preoccupazione principale riguarda l’afflusso previsto di migliaia di persone e la necessità di garantire ordine e accessi controllati”.
Altri, invece, si interrogano sui costi e sulla logistica. “Aprire dei chioschi provvisori in piazzale Segni, sede del concerto, richiede denaro da investire nella logistica Il timore è che l’organizzazione e gli allestimenti gravino sulle attività locali senza un ritorno economico adeguato”, afferma il titolare del Bar Giordano in piazza d’Italia.
Dalla parte opposta ci sono i gestori dei bar già attivi nei pressi di piazzale Segni. “Vogliamo accogliere tutti anche le famiglie con i bambini piccoli in fasce orarie studiate dalle 18 alle 20 , dalle 23 in poi farò il servizio all’esterno: take away, pub, cocktail bar”.
“Avremo gli impianti spina per soddisfare le esigenze della maggior parte delle persone , siamo abituati ad eventi massicci”, commenta entusiasta il titolare del pub “Hook” Fabrizio Cuccu sito in piazzale Segni. Per gli esercenti di piazzale segni la serata rappresenta una vetrina importante e un’occasione per la quale vale la pena saper rimanere sulla cresta dell’onda.
La discussione resta aperta, ma tutti concordano su un punto: la capienza massima di piazzale Segni dovrà garantire sicurezza e vivibilità. L’obiettivo comune è accogliere il nuovo anno con entusiasmo, ma senza rischi.





