Caso Becciu e i fondi dell’8 per mille: le novità delle indagini

appello Il cardinale Angelo Becciu condannato - condannato con Papa Francesco

Le indagini sul caso Becciu.

La Procura della Repubblica di Sassari ha concluso le indagini sull’inchiesta avviata circa due anni fa riguardante reati di riciclaggio e peculato, coinvolgendo Antonino Becciu, fratello del cardinale Angelo Becciu, e il vescovo di Ozieri Corrado Melis insieme ad altre sette persone, tra cui laici e religiosi. L’accusa è quella di aver deviato fondi dell’8 per mille destinati alla Diocesi di Ozieri verso i conti correnti della cooperativa sociale Spes, di cui Antonino Becciu è responsabile.

Secondo l’accusa della Procura di Sassari, circa 2 milioni di euro sarebbero stati trasferiti alla Spes tra il 2013 e il 2023. L’avvocato Ivano Iai, difensore di Becciu e del vescovo Melis, ha commentato la conclusione delle indagini, esprimendo il desiderio di chiarire le posizioni dei suoi assistiti. Ha espresso stupore per la diffusione della notizia e ha evidenziato la necessità di un confronto in contraddittorio secondo le leggi italiane per garantire un giusto processo.

Questo sviluppo segue le perquisizioni eseguite a Roma, Ozieri, Pattada e Bono a metà febbraio del 2022 da parte della Guardia di Finanza su delega della Procura di Sassari, focalizzate sulle attività della Caritas e della diocesi. L’inchiesta aveva l’obiettivo di verificare se i fondi destinati alla carità fossero stati dirottati verso enti controllati da parenti e amici del cardinale Becciu per altri scopi. La chiusura delle indagini potrebbe essere seguita dalla richiesta di rinvio a giudizio.

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