Cassa integrazione per i dipendenti dell’aeroporto di Alghero

La conferma dei sindacati.

La difficile emergenza che il nostro Paese sta affrontando a causa del diffondersi del coronavirus, sta mettendo fortemente in crisi il trasporto aereo mondiale. I vettori aerei di tutto il mondo sono in forte sofferenza e molti di loro hanno ridotto al minimo il loro network. Tutti i gestori aeroportuali stanno subendo un durissimo colpo a causa della inevitabile contrazione del mercato e in questo scenario vi è da tenere in considerazione anche il “D.M. 117 Sardegna” che, al fine di contenere il contagio nella nostra Isola, ha disposto la chiusura degli scali di Olbia e Alghero fino al 25 di marzo, salvo ulteriori proroghe.

“In una situazione così critica – dichiarano i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl Uiltrasporti e Ugl TA – nell’ottica di tutelare i lavoratori e la continuità aziendale, abbiamo sottoscritto in data odierna, un accordo di cassa integrazione straordinaria che servirà a gestire questo periodo di inattività e la fase, speriamo più breve possibile, successiva alla riapertura”

La Cigs è lo strumento che garantisce il sostegno al reddito per i lavoratori delle aziende in crisi a causa di eventi improvvisi ed imprevisti e può avere una durata massima di 12 mesi.

Nel caso specifico del Trasporto Aereo, i lavoratori del settore possono contare anche sull’integrazione salariale data dal Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo (FSTA) che garantisce il raggiungimento dell’80% della retribuzione media nei 12 mesi antecedenti la comunicazione dall’azienda all’inps dei flussi telematici contenenti le posizioni singole dei propri dipendenti.

Quindi la retribuzione percepita sarà composta da due assegni di integrazione al reddito:

  • CIGS, con l’anticipazione in busta paga da parte dell’azienda, al fine di abbattere le tempistiche di erogazione della stessa da parte dell’Inps;
  • FSTA (Fondo Solidarietà Trasporto Aereo), che invece per normativa, deve essere erogata direttamente dall’Inps al lavoratore e quindi non può essere anticipata dall’azienda.

“In un momento in cui – continuano i sindacati – dopo anni di notevoli sacrifici, si iniziava ad intravedere la luce e nel quale si iniziavano ad affrontare con l’azienda temi che avrebbero consentito, finalmente, un miglioramento delle condizioni dei lavoratori Sogeaal, mai ci saremmo aspettati di sottoscrivere un nuovo accordo per ottenere ammortizzatori sociali, ma ora, la cosa più importante, resta mettere in salvo azienda e i posti di lavoro”.

“Garantiamo il nostro impegno affinché, con la ripresa dell’attività, la Società applichi una perequata rotazione del personale posto in cigs e auspichiamo che da questo difficile periodo ci si possa rialzare presto e più forti di prima”, concludono i sindacati.

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