Via i cassonetti condominiali-discarica, Sassari prova a invertire la rotta

Il Comune di Sassari interviene contro i cassonetti condominiali-discarica

L’obiettivo è raggiungere livelli dignitosi di igiene e il Comune di Sassari parte dall’eliminazione dei cassonetti condominiali-discarica. La seconda città della Sardegna è quella messa peggio sulla gestione dei rifiuti. Ma l’obiettivo del 65% di differenziata è traguardo della nuova amministrazione. Il sistema attuale è fallimentare e non potrà mai portare a quei risultati e ora partono le contromisure. Prima mossa: spazzare via i cassonetti condominiali che da tempo si trasformano in discariche.

“In questi giorni i tecnici del settore e della società che gestisce il servizio sono impegnati nella rimozione dei cassonetti condominiali ubicati su suolo pubblico – annunciano dal Comune -. In molti casi la soluzione di compromesso individuata in passato non ha funzionato. I sistemi con tessera magnetica o con serratura, che limitavano l’utilizzo ai soli condomini, erano stati manomessi o si erano deteriorati per via dell’usura. Rendendo impossibile impedire anche ad altri di utilizzare quei cassonetti in maniera impropria.”

L’assessore Salis

“Senza trascurare i rischi in tema di sicurezza: recentemente alcuni cassonetti sono stati incendiati e soggetti ad atti vandalici – spiega l’assessore a Transizione ecologica, Salvaguardia del territorio e Decoro urbano, Pierluigi Salis -. Il risultato è stato il proliferare di discariche abusive in pieno centro abitato, tra i palazzi, con gravi conseguenze per il decoro e l’igiene pubblica, oltreché per il cattivo funzionamento del sistema di differenziazione dei rifiuti”

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