Presentato in Comune a Sassari il programma della Cavalcata Sarda
A Sassari, a Palazzo Ducale, c’è stata la presentazione del programma per la 74esima edizione della Cavalcata Sarda. La manifestazione si terrà domenica 18 maggio, attraversando le vie di Sassari. Una settimana di iniziative rende omaggio alla cultura e alle tradizioni sarde.
L’apertura dell’evento.
L’edizione di quest’anno si distingue per numerose novità. Il taglio del nastro avverrà lunedì 12 maggio, alle 18.30, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Bellezza senza tempo”. L’esposizione curata da Luigi Marras, figlio del noto fotografo sassarese Salvatore Marras, ripercorre le prime edizioni della Cavalcata.
Il programma si apre a una manifestazione più lunga e articolata. Il centro storico viene coinvolto nel villaggio dedicato al folk. Palazzo di Città e piazza Santa Caterina ospiteranno eventi e spettacoli durante tutta la settimana. La manifestazione celebra anche l’Anno internazionale della pace e della fiducia, proclamato dall’Onu per il 2025. In alcuni momenti, il ballo tradizionale si trasformerà in un gesto simbolico per chiedere la fine delle armi.
L’organizzazione prevede la pedonalizzazione del centro storico. I residenti delle aree interdette alla sosta potranno parcheggiare gratuitamente all’emiciclo Garibaldi, come avviene durante il periodo natalizio.
Il programma dell’evento.
La domenica mattina si svolgerà la sfilata più attesa. Si prevede la partecipazione di 60 gruppi folk, rappresentanti di tutte le regioni storiche della Sardegna. I cavalieri saranno 22, con oltre 220 cavalli. La sfilata partirà alle 9 da via Asproni, con un corteo che attraverserà le vie principali della città.
Il percorso sarà aperto da motociclisti della polizia municipale, bande cittadine, carabinieri a cavallo, il gonfalone di Sassari, il gremio dei Massai e i tamburini dei gremi. Successivamente, si alterneranno i gruppi folk, tra cui Mamutzones, Boes, Merdules, Sos Colonganos e altri, tutti in rigoroso ordine alfabetico.
Entreranno in scena i cavalli: prima le coppie di cavalieri e amazzoni provenienti da varie località sarde. Seguiranno i gruppi di Abbasanta, Bono, Bonorva, Nuoro, Uras e molti altri. Al termine del carosello, i partecipanti si riuniranno in un ballu tundu simbolico davanti alla tribuna centrale, in favore della pace.
Nel pomeriggio, la festa si sposterà all’Ippodromo Pinna per le pariglie equestri organizzate dalla Società ippica sassarese. Dalle 16, spazio alle prove di destrezza tra cavalieri e cavalle provenienti da diverse zone dell’isola.
Il cuore della manifestazione si trova in piazza d’Italia, dove sarà allestita una tribuna da 900 posti. Personale qualificato garantirà assistenza a pubblico e autorità, mentre i servizi veterinari vigileranno sulla salute dei cavalli.
L’evento richiede un impegno organizzativo notevole. Il Comune di Sassari ha coinvolto numerosi settori: Cultura, Ambiente, Attività produttive, Traffico e il gabinetto del sindaco. La macchina organizzativa si è mossa con grande efficienza per garantire il successo di questa grande festa, che ogni anno celebra la ricchezza della tradizione sarda e il suo patrimonio culturale.