Celebrazioni del 25 aprile e polemiche, a Sassari partigiani lasciati fuori dal Comune. Sindaco di Porto Torres senza mascherina. L’inno italiano a Giave

Le celebrazioni per la giornata della Liberazione.

Celebrazioni per la Liberazione senza piazza. A Sassari, come nei paesi della provincia, i primi cittadini hanno deposto una corona davanti la targa commemorativa dei caduti durante la resistenza.

In città il sindaco Nanni Campus ha tenuto la cerimonia in forma ristretta dovuta alle limitazioni legate all’emergenza sanitaria in corso. Una decisione in aperta polemica con l’Anpi dove il presidente di sezione, Thomas Arras, si è presentato davanti Palazzo Ducale nonostante i divieti. Ma è stato lasciato fuori.

La cerimonia silenziosa di Sassari per il 25 aprile. Il ricordo per le vittime del coronavirus

Ad Alghero il primo cittadino, Mario Conoci, ha deposto una corona di alloro sulla lapide dei Caduti delle due guerre, volendo sottolineare l’importanza dell’evento celebrativo rispetto agli eventi che si stanno vivendo. Alla funzione hanno preso parte anche il presidente del Consiglio comunale Raffaele Salvatore e il rappresentante dell’Anpi Alghero.

Celebrazione anche a Porto Torres dove il sindaco, Sean Wheeler, non è voluto mancare all’appuntamento. Ma è stato anche un momento di polemica con diversi concittadini che hanno fatto notare come Wheeler, nonostante le ordinanze, fosse sprovvisto di mascherina mentre altri, per lo stesso motivo, sarebbero stati sanzionati.

A Ozieri il primo cittadino, Marco Murgia, ha sostato per qualche minuto davanti la targa ricordo dei caduti di tutte le guerre. Alla funzione, in piazza Carlo Alberto (Cantareddu), hanno preso parte anche gli agenti della polizia municipale e i vigili del fuoco che hanno appeso una corona.

Anche a Castelsardo si è ricordata la liberazione dal fascismo. Il sindaco, Antonio Capula, ha reso omaggio ai caduti in guerra ricordando come la data di oggi, 25 aprile, sia simbolica visto che coincideva con la raccolta fondi per la ricerca sulla Sla che quest’anno non si è potuta svolgere.

Commemorazione dai toni dimessi, a Sorso dove il primo cittadino, Fabrizio Demelas, ha onorato in rappresentanza di tutta la comunità il 75esimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo, deponendo una corona d’alloro sotto il monumento ai caduti di tutte le guerre in Piazza Marginesu.

A Giave il sindaco, Maria Antonietta Uras, ha deposto una corona ai piedi del monumento con sottofondo dell’inno nazionale. Tante le persone che hanno partecipato, dalla finestra, per ricordare una data che rimarrà indelebilmente scritta nelle pagine della storia moderna.

Condividi l'articolo