Le critiche per la notte di Halloween a Sassari.
È trascorso soltanto qualche giorno dalla notte di Halloween, e mentre molti ricordano con entusiasmo la serata di venerdì 31 ottobre, non sono mancate le voci critiche che hanno accompagnato l’evento. L’iniziativa, accolta favorevolmente dalla maggior parte del pubblico per l’atmosfera festosa e la partecipazione, ha suscitato anche perplessità tra coloro che ritengono eccessiva l’influenza delle tradizioni d’oltreoceano.
Alcuni cittadini hanno espresso il desiderio che, al posto delle consuetudini americane, si valorizzino maggiormente le usanze locali, pur riconoscendo che all’interno della manifestazione era stato inserito anche il tradizionale rito de “Su Mortu Mortu“, legato alla memoria dei defunti e parte integrante della cultura sarda. Ciononostante, la presenza di elementi tipici di Halloween ha riacceso il dibattito sull’identità culturale.
Non sono mancati, inoltre, commenti di chi ha sottolineato come il centro storico torni ad animarsi soltanto in occasioni straordinarie, per poi ripiombare nel silenzio dei mesi successivi. Un malcontento che si mescola al desiderio diffuso di vedere la città viva e partecipata non solo per una notte, ma durante tutto l’anno.



