Chi è il sospetto fermato per l’omicidio di Antonio Fara a Sassari

Claudio Dettori era già noto alle forze dell’ordine.

Claudio Dettori, il 24enne fermato ieri notte a Carbonazzi per  l’omicidio di Antonio Fara, era già noto alle forze dell’ordine. A dichiararlo il tenente colonnello Diego Polio, comandante del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Sassari.

L’uomo era finito agli arresti, in passato, per alcune condotte violente. Un comportamento aggressivo che aveva trovato sfogo anche su un cane di grossa taglia con cui girava per Sassari. L’animale, visti i maltrattamenti e l’abitudine a tenerlo senza guinzaglio, gli era stato tolto dalla polizia municipale. Qualcuno ricorda il giovane stazionare spesso fuori dal supermarket Conad di via Amendola, non lontano peraltro da via Livorno dove si è consumato il delitto.

Il giovane era un cultore di arti marziali, in particolare di MMA, le arti marziali miste dove sono ammesse tutte le tecniche di combattimento, dalla boxe al judo. Era stato però allontanato dalla palestra cittadina che frequentava. Ed era stato anche allontanato dalla famiglia, aggiunge il comandante Polio, che esclude, al momento, un’eventuale dipendenza da stupefacenti del sospettato. Il 24enne viveva per strada ed era stato accolto da Antonio Fara, uso a questi gesti di generosità, a casa sua. Intanto trapelano alcuni dettagli sulla dinamica dell’omicidio, che sarebbe avvenuto prima delle 21 di giovedì 22 aprile.

Antonio Fara è stato trovato riverso, nel corridoio della sua abitazione col cranio sfondato. Le forze dell’ordine stanno ancora vagliando le ipotesi sulla possibile arma dell’omicidio così come quelle sul movente del delitto. Oggi il pm Giovanni Porcheddu procederà all’interrogatorio del sospetto, che ieri non ha risposto alle domande degli inquirenti ed è stato intanto trasferito nel carcere di Bancali, e poi deciderà se convalidare il fermo.

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