Chimica, energia e authority nell’agenda dei presidenti dei Consigli comunali di Sassari

La riunione dei presidenti dei consigli comunali del nord Sardegna.

Riprende da Sassari l’attività dei presidenti dei Consigli comunali dell’unione dei municipi della rete metropolitana del nord Sardegna. Dopo il primo ciclo di incontri, l’ultimo dei quali si è tenuto a Sorso, è stata riavviata la sessione dei lavori con l’analisi tecnica dell’andamento delle attività politiche ed amministrative svolte dalle diverse commissioni comunali, dalla conferenza dei capigruppo e durante le sedute dei rispettivi Consigli comunali.

Oltre agli aggiornamenti e alle valutazioni in merito alle azioni intraprese dai singoli comuni, Maurilio Murru, Francesca Capai, Raffaele Salvatore, Pina Pazzola e Franco Satta, hanno riassunto i temi di maggiore attualità che hanno animato la discussione politica di questi ultimi mesi e dell’ultima settimana, tra i quali: lo stato di attuazione della vertenza sulla chimica verde, la spinosa questione relativa all’istituzione in Sardegna di un’altra autorità portuale, il caso legato alla produzione dell’energia.

Dopo alcune considerazioni di carattere sociale in merito a circostanze determinate dalla pandemia, che hanno costretto l’Anci Sardegna ad emanare la circolare sull’emergenza sangue, ogni presidente si è impegnato a condurre una campagna di sensibilizzazione coinvolgendo i consiglieri comunali e gli enti preposti, pubblici e privati, presenti nel territorio comunale.

L’ultimo argomento, ma non secondario in termini di importanza, ha riguardato lo stato di attuazione dell’istituzione della Città metropolitana, per il quale si è pensato di approfondire l’argomento organizzando un incontro dibattito alla presenza delle autorità politiche e sociali maggiormente impegnate per il raggiungimento di questo obiettivo.

La riunione si è conclusa con lo scambio di documentazione e di pareri tecnici sui regolamenti e gli statuti comunali, in particolare si è dibattuto dell’applicazione di alcune misure emanate dal governo in relazione all’emergenza Covid-19 per assicurare la massima tutela dei diritti e la garanzia di partecipazione dei consiglieri comunali alle adunanze.

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