Cinzia, il suo grido di allarme sui social prima dell’omicidio. Gli amici: “anima fragile”

Cinzia Pinna e il suo dolore nei social.

A Castelsardo, si respira un’aria di tristezza per la tragica scomparsa di Cinzia Pinna, all’indomani della notizia del ritrovamento del cadavere della 33enne nella villa dell’uomo che ha confessato di averla uccisa tra l’11 e 12 settembre. A Castelsardo Cinzia era molto conosciuta, figlia di ristoratori, un’anima fragile, come la ricordano in paese, che purtroppo si era fidata di persone sbagliate, ma ricordata anche come una ragazza a cui non mancava mai il sorriso. A Castelsardo molti si chiedono infatti se fosse un ennesimo femminicidio annunciato.

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In questo modo la descrive un’amica in televisione, che ha parlato della sera della sua scomparsa a Palau l’11 settembre scorso. Sul suo profilo personale dei social emerge la malinconia di Pinna, che sulla bacheca cita un tratto dal romanzo di Cesare Pavese, “La casa in collina”, che parla di dolore e di pace interiore. “In sostanza chiedevo un letargo, un anestetico, una certezza di essere ben nascosto. Non chiedevo la pace nel mondo, chiedevo la mia”, si legge nel suo profilo.

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In un post si descrive come umile, “perché conosco il peso di tutto e la forza di ricominciare. Tanti suoi conoscenti la ricordano così: semplice, ma anche fragile. ”Perdonaci se non siamo stati in grado di darti un mondo diverso – è il commuovente post di una sua amica di Castelsardo -, scusaci se non siamo stati capaci di tenerti con noi ti chiediamo scusa per aver lasciato un anima fragile volare tra le grinfie di un mostro qui era tutto il tuo mondo e qui nel tuo paese nessuno ti avrebbe mai fatto del male perdonaci per non averti messo in guardia che là fuori il mondo è veramente brutto e malvagio per persone libere e piene di vita come te. Sarai sempre il casino più bello con due occhi che parlano da soli, non hai idea di quanta gente ti ha amato e lo farà per sempre. Gli occhi più belli di Castelsardo”.

La 33enne, figlia di ristoratori, era voluta molto bene in paese e stasera si terrà una fiaccolata, organizzata dal parroco del paese, per fare sentire il proprio dolore e rabbia per ciò che è accaduto alla giovane. Un paese in lutto che si è tinto stanotte di rosso contro la violenza di genere.

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