Qualità degli atenei, peggiora l’Università di Sassari

Università Sassari diffamazione professore

L’Università di Sassari perde peso nel ranking mondiale sulla competitività.

L’Università degli Studi di Sassari scende in classifica nel ranking mondiale sulla competitività. Nell’edizione 2025 della classifica “Global 2000” del Center for World University Rankings (Cwur), l’ateneo sassarese si posiziona al 997° posto, rispetto al 995° del 2024. Questo calo si inserisce in un quadro più ampio di peggioramento per gli atenei italiani.

Un peggioramento italiano.

Complessivamente, il posizionamento internazionale delle università italiane peggiora. Tra le 2.000 migliori università al mondo, sono presenti 66 realtà italiane. Di queste, solo dieci crescono, tre sono stabili e ben 53 peggiorano, indicando che l’80% degli atenei italiani perde competitività. Il peso specifico del nostro sistema accademico diminuisce rispetto a 12 mesi fa.

Le cause del peggioramento.

La causa principale di questo arretramento è una perdita di competitività nel campo della ricerca, che pesa per il 40% sul paniere di valutazione. Il restante 60% dipende da istruzione (25%), occupabilità (25%) e qualità dei docenti (10%). Nadim Mahassen, presidente del Cwur, ha commentato che “mentre diversi Paesi pongono lo sviluppo dell’istruzione e della scienza in cima alla loro agenda, l’Italia fatica a tenere il passo”. Ha avvertito che “senza finanziamenti più consistenti e una pianificazione strategica più efficace l’Italia rischia di rimanere ulteriormente indietro nel panorama accademico globale in rapida evoluzione”.

Il dato di Cagliari.

Oltre a Sassari, anche l’Università di Cagliari registra un calo, passando dal 634° posto del 2024 al 638° nel 2025. A livello nazionale, la migliore università italiana rimane la Sapienza di Roma, seppur in discesa di una posizione (125esima anziché 124esima). L’ateneo capitolino perde in termini di qualità dell’istruzione, del corpo docente e della ricerca, ma migliora nell’indicatore di occupabilità. Alle sue spalle si trovano Padova (178esima) e Milano Statale (191esima), entrambe in calo.

Cina prende quota.

Nel contesto globale, Harvard si conferma per il quattordicesimo anno consecutivo la migliore università al mondo. Un dato interessante è il sorpasso della Cina ai danni degli Stati Uniti, con 346 rappresentanti in lista contro 319, rispetto ai 324 a 329 dell’anno scorso. I continui investimenti della Cina nell’istruzione superiore stanno dando i loro frutti, con il 98% delle università cinesi che ottiene una posizione di classifica più elevata rispetto allo scorso anno

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