L’Agcom contro la comunicazione del sindaco di Alghero
L’opposizione ha sollevato il problema della comunicazione del sindaco di Alghero in campagna elettorale ed è intervenuta l’Agcom. “Sanzionato dall’Agcom il Comune di Alghero, dopo la denuncia dei consiglieri comunali Ornella Piras, Raimondo Cacciotto, Pietro Gerolamo Sartore, Gabriella Esposito e Mario Bruno – si legge in una nota . In quanto, relativamente alle elezioni regionali in Sardegna, il sindaco, candidato, e il suo ufficio stampa comunale hanno violato la norma sulla comunicazione istituzionale. La decisione segue il parere favorevole di Corecom Sardegna”.
“Nella delibera dell’Agcom si richiama la Corte costituzionale, che nella sentenza n. 502 del 2000, ha chiarito che il divieto alle amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione durante la campagna elettorale è “proprio finalizzato ad evitare il rischio che le stesse possano fornire […] una rappresentazione suggestiva, a fini elettorali, dell’amministrazione e dei suoi organi”. Quello che Conoci ha fatto: campagna elettorale a spese degli algheresi. L’Agcom ordina di rimuovere il post dal sito del Comune e di pubblicare la notizia dell’avvenuta sanzione”.
La delibera dell’Agcom
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha ordinato “al Comune di Alghero di rimuovere la comunicazione istituzionale realizzata mediante la pubblicazione del post pubblicato in data 12 gennaio 2024 sul profilo istituzionale facebook dell’Ente dal titolo “Arenosu/Ex Campo Rom. Al via i lavori di bonifica dell’area””. Questi gli ordini arrivati da Roma ad Alghero.
“Nonché di pubblicare sul sito web, sulla home page, entro un giorno dalla notifica del presente atto, e per la durata di quindici giorni, un messaggio recante l’indicazione di non rispondenza della pubblicazione di detto post e della mail dell’Ufficio Comunicazione dell’Ente, entrambi in data 12 gennaio 2024, relativi ai lavori di bonifica del campo Rom, zona Arenosu e alle dichiarazione del Sindaco Mario Conoci, a quanto previsto dall’art. 9 della legge 22 febbraio
2000, n. 28. In tale messaggio si dovrà espressamente fare espresso riferimento al presente ordine”. Queste informazioni, però, nella home page del Comune di Alghero non sembrano facili da trovare.
