I Comuni di Sassari e della Gallura insieme per salvare la stagione turistica

Circa 30 i comuni coinvolti.

Il percorso dei Comuni turistici sardi per salvare la stagione 2020 è partito. Il primo incontro è avvenuto questa mattina in occasione della “Conferenza online degli assessori del Turismo dei Comuni della Sardegna”, il primo appuntamento nell’Isola che ha permesso di mettere in contatto gli Enti locali isolani per tracciare la strada e condividere una strategia comune che punta a sostenere gli operatori e l’occupazione.

E se la chiamata a raccolta era partita da Santa Teresa Gallura, con la lettera inviata dall’assessore del Turismo, Stefania Taras, agli altri suoi colleghi di oltre 100 Enti locali sardi, la risposta a questo primo incontro è arrivata da 30 Comuni. Oltre a Santa Teresa Gallura la conferenza ha visto la partecipazione anche di Arzachena, Alghero, Oristano, Nuoro, Baunei, Carloforte, Calasetta, La Maddalena, Mamoiada, Oliena, Dorgali, Palau, Sorso, Turri, Sant’Anna Arresi, Villacidro, Dorgali e tanti altri, che nell’insieme rappresentano oltre il 60% dei posti letto della Sardegna. Durante le oltre tre ore di conferenza telematica che ha visto la partecipazione attiva dell’80% degli assessori connessi, i Comuni turistici sardi hanno esaminato e condiviso il decalogo dei 10 problemi di analisi e cambiamento dell’impatto coronavirus.

Tra i punti analizzati in conferenza: L’impatto dell’epidemia come evento epocale che sta spingendo a ripensare stili di vita e di produzione; le conseguenze a livello di occupazione e reddito, di tenuta imprenditoriale e finanziaria; i danni al settore turistico; le difficoltà dei Comuni nella gestione e revisione dei propri bilanci in sofferenza, a causa della riduzione delle entrate; il ritardo strutturale del digitale in Sardegna, delle connessioni, delle pratiche e delle competenze pubbliche; la necessità del coinvolgimento coordinato e inclusivo dei territori e quella di limitare immediatamente le perdite, in particolare dell’industria e della filiera turistica, degli eventi e sistemi di trasporto e di viaggio.

Inoltre, tra i punti, anche la necessità di avere regole certe per enti pubblici e privati perché inizino a prepararsi nel più breve tempo possibile alla ripartenza, anche grazie alla concertazione nei tavoli. Infine alla riunione è stata esaminata la crisi coronavirus come occasione di ripensamento strategico e di cambiamento che cittadini e amministratori comunali non devono lasciarsi sfuggire e la necessità di unione e confronto di intelligenze, strategie progettuali per superare vecchi schemi di contrapposizione. 

Non ultimo, gli assessori hanno avviato la discussione che punta a costruire un’interlocuzione stabile con Regione, enti di ricerca, Camere di Commercio, sistema di formazione, associazioni di categoria, sindacati e non solo. Dalla conferenza è partito, infine, un percorso di lavoro che punta a definire un collegamento stabile online e un documento di proposta da sottoporre alla Regione per salvare la Stagione 2020. Prossimo incontro online sarà giovedì 30 aprile.

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