“Anomalie in un concorso all’Università di Sassari”, il caso arriva in Parlamento

La denuncia della senatrice Corrado sull’Università di Sassari.

“Concorso anomalo all’Università di Sassari”. A riscontrare presunte irregolarità la senatrice Margherita Corrado del gruppo misto in un’interrogazione depositata una settimana fa all’indirizzo della ministra dell’Università Maria Cristina Messa.

Oggetto dell’azione della Corrado e dei colleghi senatori Luisa Angrisani, Bianca Laura Granato ed Elio Lannutti è il concorso per ricercatore a tempo determinato tipo B in topografia antica, bandito dall’università sassarese. Secondo i firmatari ci sarebbe una parte lesa, ovvero “il ricercatore di fama internazionale, professor Paolo Storchi, autore di scoperte archeologiche tra le più importanti degli ultimi anni”, e già candidato di un altro concorso, stavolta indetto dall’università di Trieste, citato nella stessa interrogazione. I quattro parlamentari scrivono che “i criteri valutativi sono stati disegnati puntualmente sul predestinato e non sulla materia di concorso” in cui Storchi, nonostante il corposo curriculum fatto di lauree, master, abilitazioni ministeriali, dottorati e 33 pubblicazioni scientifiche, “non è risultato neppure idoneo“.

A vincere il bando dell’ateneo di Sassari è un altro candidato che, puntualizzano i senatori, “non ha conseguito l’abilitazione nazionale, ha una monografia modesta e relativamente poche pubblicazioni, in gran parte scritte con altri autori”. Forti anomalie si sarebbero poi riscontrate “nell’attribuzione dei punteggi come per l’innovatività, sempre ritenuta massima per il vincitore, nonostante temi ricorrenti, e quasi sempre modesta per Storchi, che ha presentato articoli su scoperte importanti. Difforme parrebbe anche la valutazione delle sedi editoriali e delle partecipazioni a gruppi di ricerca. Lo stesso Storchi, registrate le presunte irregolarità, ha inviato una pec all’associazione “Trasparenza e merito” con il nome del “predestinato vincitore ancora prima dello svolgimento delle prove”.

Al termine dell’interrogazione, gli estensori chiedono alla ministra se non consideri necessaria un’indagine sui due concorsi, a loro parere “da annullare con effetto immediato, e che saranno anche oggetto di un esposto denuncia di Paolo Storchi“. Ma il tema della mozione è più ampio perché si domanda di “procedere a una revisione del sistema di reclutamento universitario”, istituendo una commissione per il controllo dei concorsi. Obiettivo primario è capire se “i criteri di selezione non siano modellati ad personam e di fornire testimoni che assistano a tutte le prove orali, per accertare che il punteggio non sia attribuito ai candidati per ragioni di simpatia o sentimento”.

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