Confermato il taglio delle profumerie Douglas, le chiusure a Sassari e Olbia

Chiusure a Sassari e Olbia.

Sono 12 i punti vendita della profumeria Douglas destinate a chiudere in Sardegna. La direzione della catena di profumerie ha formalizzato ai sindacati la lista dei 128 punti vendita che sono oggetto entrano della riorganizzazione, tra le quali spiccano i 2 di Sassari, i 2 di Olbia, i 2 di Nuoro, i 4 di Cagliari cui si aggiungono quello di Carbonia e l’altro nel Medio Campidano.

La catena tedesca ha già disdettato la maggior parte dei contratti d’affitto dei negozi. Una scelta contestata dai sindacati in assenza di un piano commerciale ed alla luce della proroga dei licenziamenti stabilita dal Dl Sostegni al prossimo 31 ottobre.

“Il confronto nazionale è ancora aperto e siamo pronti ad uno sciopero – fa sapere Maria Teresa Sassu, responsabile della Filcams Cigl -. La vicenda ha avuto inizio a fine 2020 quando in seguito ad un confronto nazionale venne prospettata la possibilità di chiusura. Ciò a causa dell’insuccesso di vendite e a causa del Dpcm. Dicono che l’e-commerce abbia riscosso un grande successo. C’è stata la richiesta di un tavolo al Mise da parte di Douglas, ma ancora nessun incontro è stato calendarizzato“.

Le speranze che rimangano aperti i punti vendita Douglas di Sassari in via Asproni e nella galleria Tanit e quelli di via Genova e via Umberto ad Olbia, sono ormai remote. La paura di un licenziamento collettivo si affaccia all’orizzonte. E con esso la preoccupazione in una Pasqua tutt’altro che serena.

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