Il nuovo Piano regionale contro il coronavirus: a Sassari altri 545 posti letto. “Indice Rt tra i più bassi d’Italia, ora invertiamo la curva”

Il nuovo Piano regionale contro il coronavirus a Sassari.

La Sardegna è nella fascia indicata come a criticità moderata nell’emergenza coronavirus. Arrivano i primi segnali di contenimento ma occorre inversione curva. Ne è sicuro il presidente della Regione, Christian Solinas, che ha presentato il piano per l’aumento di posti letto in terapia intensiva, terapia sub-intensiva e la degenza. Un progetto indispensabile, che si rende fondamentale per l’individuazione tempestiva dei casi Covid ed evitare eccessivi ricoveri.

A Sassari verranno allestiti ulteriori 545 posti letto che verranno gestiti dall’Ats in collaborazione con l’Aou, per un totale di 848 posti. Ad oggi, complessivamente, erano 392 i letti distribuiti nelle aziende sanitarie della Sardegna.

Numeri che danno soddisfazione all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu. “E’ uno sforzo di pianificazione e programmazione molto importante. Siamo giunti alla fase più impegnativa, ma abbiamo affinato le competenze con la ripartizione delle competenze tra le varie aziende ospedaliere per combattere la pandemia. Un piano modulare che ci ha consentito di essere i migliori, almeno nella prima fase. Ma oggi viaggiamo con numeri 10 volte superiori rispetto ad allora, è chiaro che vi siano problemi“, ha affermato.

Anche il commissario straordinario dell’Ares, Massimo Temussi, si dice fiducioso. “L’indice Rt è molto più basso rispetto alla media italiana. Il sistema sanitario, tuttavia, sta soffrendo ed era fondamentale ridisegnare il percorso. Questo perché il pronto soccorso viene sovraccaricato e non si riesce a dare una risposta adeguata. Occorre decongestionarlo”, conclude.

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