Crisi idrica nella Nurra, dalla Regione 500mila euro per gli agricoltori

acqua sassari

Arrivano risorse contro la crisi idrica nella Nurra.

Le aziende agricole dei comuni colpiti dalla grave crisi idrica nel territorio di Sassari, avranno finalmente un sollievo grazie a una delibera della Regione Sardegna. Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, la Giunta regionale, a seguito dell’emergenza idrica in cui versa il sistema Cuga-Temo-Surigheddu-Bidighinzu, autorizza la spesa di 500mila euro a favore del Consorzio di bonifica della Nurra per l’approvvigionamento idrico mediante autobotti per usi zootecnici e abbeveraggi.

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Da diverso tempo il territorio soffre della carenza di acqua. La Nurra e i centri del Nord-Ovest della Sardegna, serviti dal sistema di invasi Cuga-Temo-Surigheddu-Bidighinzu, è una delle più acute degli ultimi anni. La prolungata siccità ha portato i livelli di accumulo in questi bacini a soglie di “pericolo” o “allerta” (con alcuni invasi sotto il 10% della capacità utile), causando una grave emergenza non solo per l’uso civile, ma anche e soprattutto per il settore zootecnico e agricolo.

Di conseguenza, il gestore idrico è stato costretto ad attuare piani di razionamento e chiusure notturne o a giorni alterni in numerosi comuni (tra cui Alghero, Sorso, Ittiri e altri), mentre la Regione è intervenuta con misure straordinarie come lo stanziamento di 500mila euro per l’approvvigionamento tramite autobotti, un tampone volto a garantire la sopravvivenza del bestiame di fronte al collasso delle riserve idriche naturali. Questa situazione evidenzia la doppia criticità: l’impatto diretto del cambiamento climatico e la vulnerabilità di un sistema infrastrutturale che richiede urgenti e strutturali investimenti per l’efficientamento e l’interconnessione.

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