I consiglieri a rischio decadenza insieme alla Todde.
Potrebbero perdere il seggio i dieci consiglieri regionali eletti nella circoscrizione di Sassari lo scorso 25 febbraio 2024. A riaccendere i riflettori sul caso è stata la decisione del Tribunale civile di Cagliari, prima sezione, che ha respinto il ricorso presentato dalla presidente della Regione Alessandra Todde contro l’ordinanza del collegio regionale di garanzia, che ne aveva chiesto la decadenza.
Con questa pronuncia, i giudici hanno smentito la linea difensiva adottata dalla stessa Todde e dalla Procura, che avevano definito infondate le motivazioni della decadenza, sostenendo che la legge 515 del 1993 non si applicasse nel caso specifico. Una posizione che non ha convinto il Tribunale, il quale ha confermato l’orientamento dell’organo di garanzia regionale.
Il prossimo passaggio sarà davanti alla Corte Costituzionale, che il 9 luglio è chiamata a pronunciarsi sul conflitto di attribuzione sollevato dalla Regione Sardegna nei confronti dello Stato, contestando la legittimità della normativa nazionale che disciplina la decadenza degli amministratori pubblici. Sarà dunque la Consulta a stabilire se la legge in questione possa effettivamente incidere sulla composizione del Consiglio regionale sardo.
Chi è a rischio.
La questione coinvolge direttamente figure di primo piano della Giunta Todde. Tra i consiglieri a rischio ci sono l’assessora al Lavoro Desirè Alma Manca, espressione del Movimento 5 Stelle, e l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Piu, in quota Alleanza Verdi e Sinistra. In bilico anche Franco Cuccureddu, che detiene la delega al Turismo per Orizzonte Comune, Gianfranco Satta, assessore all’Agricoltura in rappresentanza dei Progressisti, Valdo Di Nolfo, eletto con Uniti per Alessandra Todde e Antonio Spano con il Partito Democratico.
Ma la lista degli interessati non si ferma alla squadra di governo: anche l’opposizione potrebbe essere toccata da un eventuale pronunciamento di decadenza. In questa situazione si trovano Maria Francesca Masala per Fratelli d’Italia, Aldo Salaris dei Riformatori Sardi, Antonello Peru di Sardegna al Centro 20Venti e Piero Maieli, attualmente in Forza Italia ma proveniente dal Partito Sardo d’Azione.
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In attesa della decisione della Consulta, il clima resta teso in Consiglio regionale, con scenari politici che potrebbero cambiare profondamente a seconda dell’esito del verdetto della Corte Costituzionale.