I focolai di dermatite bovina in provincia di Sassari.
La Asl di Sassari ha estinto i focolai di dermatite nodulare bovina del Nord Ovest Sardegna: “Un grande lavoro di squadra, che ha visto uniti i Veterinari, ma anche allevatori, amministratori e Forze dell’Ordine”, ha dichiarato il commissario della Asl di Sassari Paolo Tauro.
Negli ultimi tre mesi sono stati abbattuti 725 bovini ed estinti 9 focolai di dermatite nodulare bovina che si sono registrati nel territorio della Asl di Sassari, tra Benetutti, Bono, Bottidda e Burgos, comuni adiacenti al cluster originario della provincia di Nuoro. In questi giorni si sono concluse le operazioni di estinzione dei focolai, con l’abbattimento e smaltimento dei capi bovini infetti, oltre alla disinfestazioni e disinfezioni dei siti e al proseguo della campagna di vaccinazione degli animali.
“Un’attività straordinaria che ha visto impegnati i Servizi Veterinari del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria del Nord Sardegna che, in pochissimo tempo e con molte difficoltà, sono riusciti a raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano regionale, dimostrando eccellenti doti professionali e umane, indispensabili dinanzi ad una simile emergenza. Questa azienda ha messo a disposizione ingenti risorse economiche per garantire tali attività e, nei prossimi giorni, provvederà ad anticipare la liquidazione agli allevatori degli indennizzi previsti per gli animali abbattuti”, ha detto il commissario Paolo Tauro.
“Le normative europee e nazionali prevedono, ai fini di arginare la diffusione del virus ed eradicare la malattia, tre fondamentali azioni: lotta agli insetti vettori, estinzione dei focolai e vaccinazione di emergenza. A questo proposito, da fine luglio ad oggi sono stati vaccinati circa 50.000 capi in 1.647 aziende, corrispondenti all’88% dei capi e al 92% delle aziende. Il vaccino si è confermato sicuro ed efficace ed ha di fatto bloccato la diffusione del virus. La campagna di vaccinazione è ancora in corso e contiamo di concludere entro la data prevista del 20 ottobre”, spiegano Giuseppe Bitti, responsabile della Struttura di Polizia Veterinaria, e Bastianina Mossa, coordinatrice delle malattie infettive del Servizio di Sanità Animale della Asl numero 1.
“Un’attività straordinaria, un’impresa titanica svolta dai nostri servizi, che dobbiamo davvero ringraziare. Devo sottolineare la forte adesione e collaborazione da parte degli allevatori, che hanno compreso l’importanza di questa profilassi, delle amministrazioni comunali e delle associazioni, che ci hanno aiutato a raggiungere questi importanti risultati. Oltre a questi ultimi è fondamentale un ringraziamento alla Prefettura, alla Questura, alle Forze dell’Ordine, all’Agenzia Forestas, all’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, all’Agris. È stata fondamentale la costante attività di dialogo e confronto con gli operatori. Pertanto, desidero ringraziare le amministrazioni comunali e le associazioni che hanno organizzato questi incontri ed, in particolare, l’amministrazione comunale di Benetutti e quella di Bottidda, che hanno collaborato in maniera decisiva per la gestione dei focolai. La gestione delle malattie infettive trasmesse da insetti vettori è purtroppo complessa e difficile, e ci vedrà impegnati nei prossimi anni in una lotta contro il tempo. Sarà fondamentale predisporre un efficace piano di lotta agli insetti vettori se si vuole davvero prevenire e mitigare il rischio di diffusione di questi virus”, conclude Franco Sgarangella, Direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria del Nord Sardegna.