Disagi nei reparti pediatrici a Sassari, il racconto di una mamma

Una mamma di Sassari ha raccontato la sua esperienza all’ospedale San Pietro.

Una donna di Sassari, mamma di una bimba di undici mesi, ricoverata nel reparto di neuropsichiatria infantile dell’ospedale San Pietro “Stecca Bianca”, ha raccontato di aver accompagnato la figlia a un controllo fissato poco tempo fa, dopo un episodio di crisi epilettica. “La dottoressa, che segue la bambina, ha preso appuntamento per un elettroencefalogramma. Non mi è stato riferito che fosse un favore personale, ma una visita come le altre”, ha dichiarato la madre.

Nella sua ricostruzione, la giornata si è prolungata fino al pomeriggio: “Alle 16 eravamo ancora in ospedale. Dopo varie sollecitazioni, con una bambina stanca e digiuna, siamo stati ricevuti. Mi è stato detto che era un favore e che le dottoresse non avevano ancora pranzato”.

La donna sottolinea la difficoltà nel gestire visite e controlli per i minori con disabilità: “La bambina era sveglia per la maggior parte della notte e non ci è stata offerta neanche una bottiglia d’acqua, in quello che viene definito day hospital”.

Nella comunicazione, la madre chiede “il risultato della visita di mia figlia” e informa di voler segnalare l’accaduto “agli uffici competenti”. Conclude ringraziando “per il favore ricevuto” e aggiunge: “Se dobbiamo scusarci, è per la fiducia data nella sanità sarda”.

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