Distanziamento di 2 metri negli esercizi pubblici: “Un’altra complicazione”

Le dichiarazioni della Fipe Confcommercio.

Sull’ipotesi del distanziamento dei 2 metri fra i clienti all’interno dei pubblici esercizi, risultante nelle bozze in circolazione relative al nuovo protocollo per la riapertura, oltre la Fipe Confcommercio nazionale e regionale sarda, intervengono anche i coordinatori Fipe Confcommercio dell’area nord ovest Alberto Fois, Giuseppe Marras, Antonio Paoni (Sassari), Alessandro Pesapane (Alghero), Massimiliano Cilia (Porto Torres), Giuseppe Marras (Sorso), Samuel Corso (Castelsardo).

I Coordinatori rilevano che l’ipotesi al vaglio del Governo, se attuata, genererebbe un’enorme ed ulteriore complicazione all’attività dei pubblici esercizi, già portati allo strenuo delle loro energie sia economiche che mentali dall’attuale zona rossa nella quale si trova la Sardegna, oltre a diffondere inutile allarmismo tra i cittadini.

“È gravissimo – commentano i coordinatori – che le istituzioni preposte alla tutela della salute abbiano messo nero su bianco il suggerimento di aumentare a due metri la distanza fisica nei pubblici esercizi, ammettendo candidamente nello stesso documento che non esistono basi scientifiche a supporto di questa prescrizione aggiuntiva”. 

I coordinatori Fipe Confcommercio del nord ovest reclamano con vigore, invece, maggiore sforzo su quella che allo stato attuale è l’unica via per uscire da questa situazione che mortifica le speranze di ripresa di una vita normale per cittadini ed esercenti: concentrarsi pesantemente sull’accelerazione della campagna vaccinale per portare fuori il Paese dal dramma delle chiusure, così come sta avvenendo in Israele e Inghilterra.

Condividi l'articolo