Donne al servizio di altre donne, riapre a Sassari l’ostello femminile

Riapre l’ostello femminile di Sassari.

Questa mattina è stato riaperto l’ostello femminile, un’importante struttura che rappresenta l’unico punto di riferimento per Sassari. Dopo diversi mesi di chiusura a causa della mancanza di volontari, finalmente la casa torna ad accogliere le donne che necessitano di attenzione. Grazie alla preziosa collaborazione con il volontariato vincenziano e all’impegno di alcuni volontari, insieme alla generosa partecipazione della parrocchia di Santa Maria di Pisa, è stato possibile riaprire le porte dell’ostello.

“Si spera che questa iniziativa possa coinvolgere altre donne, creando una rete di solidarietà e collaborazione per offrire sostegno alle persone bisognose – afferma il parroco, don Nicola Carta -. Le donne al servizio delle donne, insieme a volontari visibili e invisibili. I visibili che coprono i turni e gli invisibili che offrono supporto economico alle ospiti. Al momento, offriamo il servizio di pernottamento e colazione, ma stiamo facendo tutto il possibile per estendere la nostra assistenza anche alla cena. Inoltre, ci stiamo impegnando nella collaborazione con la mensa Caritas per garantire un pranzo adeguato”.

Per qualsiasi necessità, è possibile contattare direttamente il parroco don Nicola Carta. Oppure è possibile rivolgersi alle volontarie e ai volontari presenti nella struttura durante gli orari di apertura.

“Vogliamo esprimere la nostra gratitudine a tutte le persone coinvolte, con un ringraziamento speciale alle donne che, con piccoli gesti, come donare prodotti per l’igiene personale, per la pulizia della casa e offrire caffè, tè, biscotti o brioches per la colazione, sostengono questa meravigliosa opera che ha portato tanto bene nel corso degli anni. Oggi riprendiamo con il prezioso sostegno delle vincenziane e con questa nuova avventura legata alla parrocchia di Santa Maria di Pisa, coinvolgendo in particolare le parrocchie della città e della diocesi. Siamo grati per il supporto e la collaborazione di tutti coloro che rendono possibile questa iniziativa”, conclude don Nicola.

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